LOMBARDIA, economia e imprese. Esportazioni in crescita del 4,9% nel primo trimestre dell’anno

Ottimi risultati che sono indice del favorevole posizionamento sui mercati internazionali delle imprese della regione, conquistato in ragione della qualità dei prodotti e dell’offerta di servizi personalizzati per i clienti esteri

Cresce il commercio con l’estero delle imprese lombarde, poiché la regione è stato registrato un incremento delle esportazioni del 4,9% nel primo trimestre del 2022, pari a 38,4 miliardi di euro.

UN QUADRO POSITIVO

Lo riferisce Seles Sviluppo Commercio estero – https://www.seles.biz/news/lombardia-esportazioni-in-crescita-49-per-cento-nel-primo-trimestre-del-2022/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=pillole-di-export-seles_1 -, che riprende un rapporto elaborato da Unioncamere Lombardia relativo al commercio nel primo trimestre dell’anno, dal quale emerge un quadro positivo grazie all’incremento tendenziale del 22,2 per cento.

INTERNAZIONALIZZARE ULTERIORMENTE LE IMPRESE

Ottimi risultati che sono indice del favorevole posizionamento sui mercati internazionali delle imprese della regione, conquistato in ragione della qualità dei prodotti e dell’offerta di servizi personalizzati per i clienti esteri. A Unioncamere Lombardia si dicono altresì convinti che a medio-lungo termine saranno in grado di migliorare ulteriormente qualora verranno prospettati alle aziende lombarde che ancora non esportano quegli strumenti di formazione e accompagnamento all’internazionalizzazione. Questo evidentemente al netto di tutti quei fattori economici e geopolitici che  continuano a limitare il potenziale italiano, in quanto imprevedibili e globali.

MA, INCOGNITE SU COSTI E PREZZI

Le imprese lombarde continuano a mostrare una incredibile capacità di adattarsi alle condizioni economiche in continua evoluzione: nonostante fattori negativi esogeni vecchi e nuovi, in particolare le crisi geopolitiche, la locomotiva lombarda continua a procedere. Gli ordini acquisiti sino a ora hanno sostenuto i livelli produttivi e i flussi di merci verso l’estero, anche se da soli questi dati non bastano a fornire un quadro completamente positivo per le incognite su costi e prezzi.

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