Marketing territoriale: principi, esempi e prospettive. Sati centrali, enti locali territoriali come in Italia le Regioni e le Città metropolitane, oltreché, ovviamente i Comuni, grandi e piccoli, risultano essere sempre più in competizione per attrarre risorse e persone. Una guerra spietata combattuta spesso con i sorrisi di circostanza nell’agone mediatico, ma anche ricorrendo a veri e propri colpi di marketing sul territorio. È la dimensione che Garnero illustra lucidamente nel suo ultimo breve saggio di scorrevole ma intensa lettura.
GUARDARE OLTRE, MA CON LUCIDITÀ E ATTENZIONE
In esso vengono descritti i principi alla base di queste dinamiche e la loro concreta applicazione. Tuttavia, l’autore è ben conscio della tendenza del politico a non guardare oltre il proprio ombelico ma alle prossime imminenti tornate elettorali, questo per ovvie ragioni di mantenimento o acquisizione di quote di consenso, ebbene, allora egli spinge in avanti la prospettiva analitica guardando alle potenzialità delle nuove generazioni, superando così la frequente incapacità di respiro strategico della politica.
GARNERO: CHI ERA COSTUI?
Se tutti in Italia conoscono Marco Bucci, il sindaco-commissario che ha ricostruito in tempi record il ponte San Giorgio di Genova e, nel giugno 2022 è stato rieletto al suo secondo mandato, pochi però forse conoscono il suo campaign manager Matteo Garnero, che per la seconda volta è riuscito a fare eleggere il suo candidato, battendo noti spin doctor rivali. Due lauree (in Scienze politiche internazionali e Giurisprudenza) e un master alla Bocconi in Business Administration, poi anni di esperienza nel marketing e nella comunicazione presso imprese private, quindi docente universitario di marketing applicato alla politica e autore di diversi saggi sulla materia.
UNA CARRIERA DI SUCCESSO
Per anni viene sporadicamente contattato da esponenti dei diversi schieramenti politici che cercano da lui consigli e consulenze, fino a quando nel 2014 viene scoperto dall’ex viceministro Edoardo Rixi, quando questi era candidato Governatore alla Regione Liguria. Garnero ha accetta con entusiasmo di sostenere la sua candidatura, in seguito tuttavia ritirata per lasciare il passo a Giovanni Toti. Dunque, nel 2017 diviene campaign manager di Marco Bucci nel 2017 e segue altri candidati in occasione di elezioni nazionali ed europee, collaborando alla rielezione del Governatore ligure.
IL «MIX» È IL SUO PUNTO DI FORZA
Uno dei punti di forza di Garnero è il mix tra la formazione e l’esperienza giuridica e gli anni di lavoro nel campo del marketing e della comunicazione. Ciò permette di affrontare le campagne elettorali a 360°, in ogni suo aspetto, con l’aiuto di bravi professionisti che sono specializzati nei singoli campi. La sua formazione gli ha permesso, ad esempio, di coordinare la creazione di una lista a sostegno del Sindaco, affrontare tutte difficoltà burocratiche di una campagna elettorale, incluso il fund raising, ma anche di creare le strategie insieme al team di comunicazione.
LE ULTIME ELEZIONI
Nell’ultima competizione elettorale i primi sondaggi davano il sindaco in carica al 55 per cento. L’obiettivo del campaign manager Garnero è stato quindi il difficile compito di mantenere il vantaggio nonostante i continui attacchi dell’opposizione. Marco Bucci è stato confermato sindaco al primo turno con il 55,90%, con un distacco di quasi venti punti percentuali sul principale competitor, Ariel Dello Strologo, candidato del PD, del Movimento5stelle e liste della sinistra. Nel marzo scorso è stato nominato direttore generale dell’agenzia di Marketing Territoriale e Turismo della Liguria, Inliguria, e si è dimesso formalmente da tutti gli incarichi nel Comune di Genova e in Regione Liguria, per poi riassumere il ruolo di responsabile della campagna elettorale di Marco Bucci.
Marketing territoriale: principi, esempi e prospettive. (Ute Libri)