MEDIA, televisione. Giornalisti: la Morte di Andrea Ricucci

Aveva 63 anni e in passato era stato inviato speciale della Rai in aree di crisi. Nell’aprile del 2013 venne rapito in Siria assieme ad altri suoi colleghi, per essere liberato undici giorni dopo

All’età di 63 anni è scomparso il giornalista Amedeo Ricucci, in passato inviato della Rai in aree di crisi, come in Siria, dove nell’aprile del 2013 venne rapito assieme ad altri suoi colleghi, per essere liberato undici giorni dopo. La notizia della sua morte è stata comunicata mediante una nota diffusa da Comitato di redazione del Tg1 nella quale, oltre a esprimere il cordoglio per l’evento luttuoso, si ricorda come Ricucci fosse un giornalista appassionato che «amava quello che faceva, raccontare la realtà che andava a scovare negli angoli del mondo e nei momenti più bui, come quelli della guerra. A rischio della propria stessa vita».

APPASSIONATO DELLA PROPRIA PROFESSIONE

«Per tanti anni al Tg1 e alla Rai – prosegue la nota – ha fornito un contributo enorme non solo professionale ma umano. Sempre partecipe, sempre in prima linea quando si trattava di discutere insieme del presente e del futuro della nostra professione. Si è preso cura della redazione, impegnandosi come Cdr, si è sempre impegnato nelle battaglie sindacali. Appassionato, anche qui, come pochi, difensore del mestiere più bello del mondo che ti ha accompagnato fino alla fine. Noi, tutti noi, cercheremo di portare avanti quel testimone».

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