UZBEKISTAN, crisi e riforme. Cambia la costituzione del Paese centroasiatico

Dopo i violenti disordini verificatisi nei giorni scorsi, che hanno provocato alcune vittime, il parlamento di Tashkent ha deciso di porre mano all’impianto costituzionale adeguandolo alla volontà dell'elettorato in funzione delle esigenze della vita moderna. Verso il nuovo paradigma: persona-società-Stato

a cura dell’Ambasciata dell’Uzbekistan presso la Repubblica Italiana – Il parlamento uzbeko è stato impegnato nella riforma della costituzione per costruire il nuovo Uzbekistan e formare il Terzo Rinascimento. Il principale obiettivo della riforma costituzionale è garantire l’onore e la dignità dell’uomo e gli interessi del popolo. Di conseguenza, si sono svolte riunioni separate delle due maggiori fazioni dell’Oliy Majlis (Parlamento), l’UzLiDeP e il National Revival Democratic Party (Milliy Tiklanish), seguite da una riunione congiunta per l’attuazione delle riforme costituzionali e sottoporle ai Consigli (Kengash) dell’Oliy Majlis. In seguito, anche i Consigli del Senato e della Camera Legislativa del Parlamento si sono riuniti congiuntamente.

INTEGRARE E MODIFICARE LA COSTITUZIONE

La Commissione costituzionale, composta da: deputati, senatori di tutte le regioni, rappresentanti di vari strati sociali, istituzioni della società civile, avvocati di fama, politologi e altri esperti (46 persone in tutto), è stata istituita per elaborare proposte di modifiche e integrazioni della Costituzione, nonché per attuare misure organizzative. Il Presidente Shavkat Mirziyoyev è il principale ispiratore ideologico della riforma costituzionale in Uzbekistan, e la popolazione in generale è il principale iniziatore. L’attuazione della riforma costituzionale è stata avanzata durante le elezioni presidenziali dell’Uzbekistan dell’ottobre 2021 negli incontri di tutti i candidati con i rappresentanti dell’elettorato, richiesta dalle esigenze della vita moderna e dettata dalla logica delle trasformazioni democratiche del Paese. La prima proposta per considerare emendamenti e integrazioni costituzionali, è stata avanzata dagli elettori durante un incontro con il candidato alla presidenza dell’UzLiDeP, Shavkat Mirziyoyev, nel distretto di Bozatau in Karakalpakstan, alla luce di un disastro ecologico, non solo su scala regionale ma anche globale, il prosciugamento del Lago d’Aral. La gravità di questa tragedia, è stata la conseguenza per riflettere sui diritti umani ambientali e la necessità di una specifica legge per la tutela dell’ambiente, fondamentale per le attuali e future generazioni che hanno diritto di vivere in un ambiente salutare e favorevole, che invece non trovano riscontro nell’attuale Costituzione.

DISASTRI ECOLOGICI: IL PROSCIUGAMENTO DEL LAGO D’ARAL

In altre sette regioni, durante gli incontri di Shavkat Mirziyoyev con gli elettori, sono state avanzate iniziative per rafforzare ulteriormente le basi costituzionali e giuridiche per la protezione della proprietà privata, incluse terra e sottosuolo, garantendo la dignità umana, i diritti umani, libertà e interessi legittimi, armonia interetnica e interreligiosa, rafforzando il ruolo e lo status della più importante istituzione democratica nazionale, la mahalla, che trasmette i valori e le tradizioni alle generazioni future e sviluppa politiche statali giovanili e di genere, economia innovativa ed economia della conoscenza, ampliando gli investimenti nella sfera sociale. Questo indica, da un lato, un ampio sostegno alla politica di riforme democratiche del presidente, attuata nel quadro della Nuova strategia di sviluppo dell’Uzbekistan per il 2022-2026, e, dall’altro, l’interesse degli elettori alla loro efficacia nel raggiungimento degli scopi e degli obiettivi del programma elettorale. Durante le riunioni dei candidati dei diversi partiti sono state avanzate varie proposte per definire l’identità costituzionale del Paese. il National Revival Democratic Party, ha sottoposto all’attenzione sulla salvaguardia delle tradizioni e i valori nazionali; il Partito socialdemocratico della giustizia (Adolat) ha proposto il rafforzamento dei fondamenti costituzionali dell’indipendenza della magistratura, dell’equità delle leggi e delle decisioni giudiziarie, dell’attuazione dei principi della supremazia della Costituzione e delle leggi, dei diritti umani e della lotta contro la corruzione; il Partito Democratico Popolare dell’Uzbekistan ha segnalato l’esigenza dell’espansione della protezione costituzionale e sociale dei segmenti vulnerabili della popolazione, in particolare delle persone con disabilità e la costituzione di uno stato orientato sui problemi sociali; mentre il Partito Ecologico ha sottolineato l’importanza della transizione del paese verso un’economia verde, migliorando la situazione nelle regioni in cui l’ambiente non è abbastanza tutelato. È importante precisare che i partiti sono stati portavoce degli elettori, portando in Parlamento quelle che erano le loro richieste.

LA DIALETTICA POLITICA INTERNA

I partiti politici, principalmente l’UzLiDeP e il National Revival Democratic Party, hanno condotto uno studio approfondito sulle opinioni e i desideri del loro elettorato riguardo alle riforme costituzionali. Oltre 1,5 milioni di membri di questi partiti e il loro elettorato multimilionario non solo hanno sostenuto, ma hanno anche evidenziato la necessità di modernizzare la Costituzione come condizione necessaria per raggiungere gli obiettivi della Nuova strategia di sviluppo dell’Uzbekistan, garantire lo sviluppo sostenibile e stabilire le basi legali per una riforma ancora più accelerata e dinamica in tutte le sfere socioeconomiche, politiche, legali, culturali e umanitarie. La Costituzione non è un dogma, ma piuttosto un piano d’azione per lo sviluppo sostenibile. La possibilità di modificare o cambiare una costituzione, è una caratteristica fondamentale di tutte le costituzioni. È impossibile creare un testo costituzionale che sia sempre al servizio della società nelle varie fasi dello sviluppo storico. Pertanto, l’ultimo decennio del ventesimo secolo e l’inizio del ventunesimo secolo saranno ricordati come un periodo di ascesa a un nuovo livello di riforme costituzionali e di profondi cambiamenti qualitativi nella visione costituzionale del mondo. Negli ultimi trent’anni, più di cento paesi al mondo hanno attuato con successo le riforme costituzionali e cinquantasette che hanno adottato nuove costituzioni. La costituzione rimane uno dei fattori chiave per garantire la stabilità politica e sociale dello Stato.

NECESSARIE RIFORME

Questi i principi costituzionali: l’espansione dei diritti e delle libertà fondamentali dell’uomo (la Costituzione dell’individuo); assicurare la tutela dei diritti collettivi, dei diritti della società nel suo insieme, cioè la regolamentazione delle istituzioni della società civile, l’attuazione del partenariato sociale e del controllo pubblico (la Costituzione della società); l’organizzazione del sistema delle autorità e dell’amministrazione statale; democrazia rappresentativa unita a forme di democrazia diretta (elezioni, referendum, discussione popolare); separazione dei poteri, compreso il principio del controllo e dell’equilibrio tra il potere legislativo ed esecutivo, nonché l’indipendenza della magistratura; responsabilità dei funzionari (Costituzione dello Stato). La riforma costituzionale è un requisito necessario per lo sviluppo sostenibile attuale e futuro, uno strumento essenziale per promuovere un buon governo e rafforzandone i controlli e gli equilibri, nonché una maggiore responsabilità, trasparenza, partecipazione e prevedibilità. I cambiamenti volti a migliorare la qualità e l’efficienza della governance contribuiscono alla stabilità del sistema politico, che avvantaggia l’economia fornendo stabilità per gli investimenti.

UNO SVILUPPO VERSO LA MODERNITÀ

Per lo sviluppo costituzionale moderno è necessario: ampliare e rafforzare l’ambito della disciplina costituzionale, riformando il meccanismo della pubblica amministrazione e modificando la forma di governo; potenziare la sovranità giuridica e la definizione di identità costituzionale dello Stato; incrementare la tutela giurisdizionale dei diritti umani e delle libertà, aumentando i poteri della giustizia costituzionale, garantendo ai cittadini il diritto all’accesso diretto alla Corte Costituzionale; consolidare la globalizzazione dell’attività legislativa costituzionale e dei principi e delle norme di diritto internazionale, universalmente riconosciuti nelle costituzioni nazionali degli stati del mondo; ecologizzare lo sviluppo costituzionale dello Stato e della società mediante l’attuazione del principio di accessibilità e qualità delle cure mediche; accrescere la digitalizzazione con l’istituzionalizzazione della società dell’informazione e regolamentazione giuridica della cybersecurity. L’Uzbekistan ha una lunga storia nell’attuazione di riforme costituzionali. In particolare, 32 emendamenti e integrazioni a 21 articoli della Costituzione sono stati apportati 7 volte nell’ambito dell’attuazione dei compiti della Strategia d’azione in cinque aree prioritarie di sviluppo della Repubblica dell’Uzbekistan nel periodo 2017-2021. Hanno riguardato, in particolare, le attività del parlamento, del governo e del presidente, il rafforzamento dell’indipendenza e lo sviluppo della magistratura, il sistema dei controlli ed equilibri tra i rami di governo, la democratizzazione del sistema elettorale e la mahalla.

NUOVO PARADIGMA: PERSONA-SOCIETÀ-STATO

Compiti ancora più importanti, sono delineati nel libro fondamentale del presidente Shavkat Mirziyoyev, “Nuova strategia di sviluppo per l’Uzbekistan”, che porta le riforme democratiche a un livello fondamentalmente diverso. Dirige il sistema legale della società, la conoscenza e l’applicazione del diritto e la cultura politica e giuridica verso valori umani universali e principi di sviluppo sostenibile. Si prevede di definire standard costituzionali e regole che si applicheranno al Nuovo Uzbekistan. In primo luogo, si tratta di attuare pienamente il principio primario “nell’interesse dell’onore e della dignità umana” che implica una vita pacifica e sicura, i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini, la creazione di condizioni di vita dignitose e infrastrutture moderne, assistenza medica qualificata, istruzione di qualità, protezione sociale e un ambiente ecologico sano per tutti i cittadini del Paese. Le aree prioritarie di riforma costituzionale sono: il cambiamento del paradigma precedentemente operante “Stato – Società – Persona” in uno nuovo: “Persona – Società – Stato”, fissandolo nella legislazione costituzionale e nella prassi costituzionale; le riforme economiche per il sostegno e nell’interesse dei cittadini, questa è la condizione più importante per la costituzione di uno Stato popolare; il consolidamento costituzionale del ruolo e dello status delle istituzioni della società civile e il conseguente principio «La società è l’iniziatore delle riforme»; la definizione dei fondamenti costituzionali per lo sviluppo dell’istituzione della famiglia, l’attenta comunicazione alle generazioni future dei valori umani tradizionali, il rafforzamento dell’armonia interetnica nel Paese; il sostegno globale ai giovani, che rappresentano il futuro del nuovo Uzbekistan, i loro diritti, interessi e doveri; fissare come norma costituzionale il principio che il nuovo Uzbekistan è uno Stato sociale, tenendo conto del fatto che oggi l’Uzbekistan si sta muovendo fiduciosamente sulla strada della costruzione di uno Stato sociale e di una società giusta; aumentare l’efficacia dell’attuale sistema di protezione dei diritti umani, prevenire il lavoro minorile, proteggere i diritti delle persone con disabilità e le generazioni più anziane; l’inclusione nella Costituzione di disposizioni ambientali speciali, nonché di norme giuridiche legate al cambiamento climatico globale; il miglioramento delle infrastrutture scolastiche, degli asili nido, dell’istruzione superiore e le istituzioni scientifiche e culturali, i nuclei più importanti, i pilastri forti del Terzo Rinascimento.

TERZO RINASCIMENTO

Il Presidente ha inoltre proposto importanti normative, tra le quali: includere nella Costituzione una disposizione sulla proibizione della pena di morte in Uzbekistan; fornire ad ogni cittadino dell’Uzbekistan il diritto alla libertà di movimento, soggiorno o scelta della residenza in tutto il Paese (abolizione del cosiddetto principio “propiska”); garantire il diritto dei cittadini dell’Uzbekistan di partire e tornare liberamente nel Paese; assicurare l’inviolabilità e la garanzia della privacy; tutelare i diritti dei cittadini all’alloggio e garantirne l’inviolabilità, nessuno dovrebbe essere privato della casa senza la decisione del Tribunale; rafforzare le garanzie costituzionali per la tutela della proprietà privata; rimuovere tutte le barriere e gli ostacoli allo sviluppo dell’imprenditorialità; creare tutte le condizioni per la libera circolazione di beni, servizi, lavoro e risorse finanziarie nel Paese, lo sviluppo del commercio interno e internazionale; assicurare la tutela dei diritti umani al lavoro, condizioni di lavoro favorevoli e salari dignitosi; vietare il licenziamento e la riduzione del salario delle donne in relazione alla gravidanza o alla nascita di un figlio; fornire sostegno e protezione sociale ai connazionali che studiano all’estero, guadagnandosi da vivere, ai loro familiari residenti nel nostro Paese; assicurare lo sviluppo di una società civile libera ed equa, la costituzione di uno Stato umano e democratico e sancire nella Costituzione l’idea di “Uzbekistan – il Paese dello Stato di diritto”.

CAMBIO DI PASSO A TASHKENT

Inoltre, assicurare apertura, trasparenza e responsabilità nelle attività degli organi e delle istituzioni statali; ampliare i poteri dell’Oliy Majlis (parlamento) nella formazione del governo e nel suo effettivo funzionamento; trasferire parte dei poteri del Presidente all’Oliy Majlis, ad esempio il diritto di nominare e revocare il presidente della Camera dei Conti; dividere i poteri tra Governatori e Consigli locali; trasformare la magistratura da organismo condannante e punitivo in organismo che tutela i diritti, le libertà e gli interessi legittimi della persona; determinare che l’Uzbekistan persegua una politica pacifica e amichevole con tutti i Paesi, in primo luogo con i Paesi confinanti, e che la sua politica estera sia basata sul rispetto dei diritti umani e delle libertà, sui principi e sulle norme dell’integrità territoriale. Le parole dello statista Winston Churchill: «Migliorare è cambiare; essere perfetti è cambiare spesso» hanno una profonda importanza per il Presidente dell’Uzbekistan, infatti, per avere una Costituzione che soddisfi le esigenze del tempo, si devono prendere misure e fare riforme coerenti con l’attuale realtà in rapida evoluzione. Le riforme costituzionali serviranno a migliorare ulteriormente il benessere della popolazione e la prosperità del Paese, rafforzandone il potere economico e la competitività nel mondo.

Condividi: