GIAPPONE, assassinio di Shinzo Abe. L’ex primo ministro giapponese è stato colpito da alcuni proiettili durante un evento elettorale a Nara

Abe è giunto in ospedale in stato di arresto cardiopolmonare, vani i tentativi di rianimarlo, poiché è deceduto dopo quattro ore. Aveva 67 anni. L’assassino è un ex militare della marina

Uno dei proiettili esplosi dall’assassino gli ha penetrato il cuore, mentre le ferite al collo hanno provocato due diverse emorragie ponendo Abe in una situazione estremamente critica, emorragie che infatti i sanitari che lo hanno soccorso non sono riusciti a bloccare. L’attentato è stato compiuto alle 11.30 (ora di Tokio, le 4.30 in Italia) nella città di Nara, dove l’ex primo ministro era impegnato in un evento elettorale a sostegno di un candidato del Partito Liberal Democratico.

ARRESTATO L’ASSASSINO, È UN EX MILITARE DELLA MARINA

La polizia ha arrestato l’assassino, si tratta di un quarantunenne del luogo, Tetsuya Yamagami, in precedenza militare in servizio nella marina giapponese. Egli, una volta elusa la sicurezza dell’ex premier si è avvicinato a quest’ultimo e ha aperto il fuoco. Yamagami ha poi affermato di avere attentato alla vita di Abe in quanto «insoddisfatto per l’operato dell’ex capo politico, ma di non essere affiliato ad alcuna organizzazione politica o terroristica». In seguito, nella sua abitazione la polizia ha rinvenuto divere armi da fuoco realizzate artigianalmente, del tutto simili a quella utilizzata per l’omicidio.

SOSPESA LA CAMPAGNA ELETTORALE

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, d’accordo con tutti i partiti di governo e di opposizione, ha sospeso la campagna elettorale per il rinnovo della Camera Alta, con il voto in programma domenica prossima. Abe è stato il premier giapponese che più a lungo degli altri ha governato il suo Paese e, malgrado si fosse dimesso da questa carica due anni fa, in Giappone permaneva una figura politica di assoluto rilievo. Sono note le sue politiche in campo economico, come la cosiddetta «Abenomics», e quelle nel campo della Difesa, concretizzatesi in un incremento degli stanziamenti nel settore e nella modifica del quadro normativo che la regolava.

NAZIONAL-CONSERVATORE DEL PARTITO LIBERAL DEMOCRATICO

Per decenni egli, definito anche come un «falco», è stato il punto di riferimento della destra nazional-conservatrice del Partito Liberal Democratico, fazione maggiore di esso. Il Giappone non era più abituato a questo genere di violenza, meno che mai praticata a fini politici, lo shock è dunque molto grande e andrà con ogni probabilità a incidere sul voto di domenica prossima, per il quale il liberal democratici erano dati già per favoriti e sul quale peserà l’onda emotiva di questo mortale attentato. La prematura scomparsa di Abe lascia inoltre un’incognita sul futuro della galassia nazionalista e conservatrice del Paese, in particolare sulle sue capacità di aggregarsi o, al contrario, disgregarsi in diverse formazioni politiche di minore consistenza.

CORDOGLIO NEL MONDO

«La morte di Abe è una tragedia per il Giappone», ha dichiarato il presidente statunitense Joe Biden, che si è altresì detto «sbalordito, indignato e profondamente rattristato dalla notizia che il mio amico sia stato colpito e ucciso». Da Roma, il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi ha espresso il più profondo cordoglio del Governo italiano e quello suo personale per la morte di Abe. «L’Italia è sconvolta per il terribile attentato che colpisce il Giappone e il suo libero dibattito democratico – ha egli affermato -, Abe è stato un grande protagonista della vita politica giapponese e internazionale degli ultimi decenni, grazie al suo spirito innovatore, alla sua visione riformatrice. L’Italia si stringe ai suoi cari, al Governo e all’intero popolo giapponese».

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