Sono giunti a Fiumicino grazie al sistema dei corridoi umanitari 95 profughi provenienti dai campi di detenzione della Libia, dove sono stati vittime di torture e altri gravi maltrattamenti. Originari di diversi paesi africani (tra i quali il Sud il Sudan, l’Eritrea, l’Etiopia, la Somalia e il Camerun), nonché dalla Siria, troveranno ospitalità in diverse regioni italiane Lazio, Sicilia, Emilia Romagna, Toscana e Liguria). Il nuovo arrivo, reso possibile da un protocollo firmato dai Ministeri dell’Interno e degli Affari esteri, UNHCR, Comunità di Sant’Egidio, FCEI e Tavola Valdese, prevede l’accoglienza di cinquecento profughi nel nostro paese.
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
Il benvenuto ai nuovi arrivati e la conferenza stampa per illustrare l’accoglienza e l’integrazione offerta secondo il modello ormai sperimentato dei corridoi umanitari, che ha avuto luogo stamane presso la Sala Conferenze della Comunità di Sant’Egidio in via della Paglia 13/B a Trastevere, ha visto anche la partecipazione di alcuni degli stessi profughi giunti la sera precedente insieme a rifugiati del primo gruppo arrivato dalla Libia il 25 novembre scorso.
OGGI LA CONFERENZA STAMPA
Sono intervenuti all’evento Marco Impagliazzo (presidente della Comunità di Sant’Egidio), Daniele Garrone (presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia), Carlotta Sami (portavoce dell’UNHCR in Italia)