Il raid contro l’aeroporto della capitale siriana è stato effettuato prima dell’alba di ieri e la paternità dell’azione è stata attribuita all’aviazione militare dello Stato ebraico. Quasi immediata la dura reazione dei russi (Mosca rinviene nella Siria di Assad il suo principale alleato nello scacchiere mediorientale), che hanno condannato duramente l’azione, reazione che a molti osservatori appare insolita.
GRAVI DANNI ALL’AEROPORTO DI DAMASCO
I danni all’aeroporto damasceno sarebbero significativi, almeno stando alla documentazione ricavata dai rilevamenti satellitari dell’area, gravi al punto da rendere impraticabile l’intera struttura aeroportuale. Israele attacca spesso strutture e convogli riconducibili all’Iran in Siria, facendo affidamento su un meccanismo definito di «de-conflitto» concordato con Mosca, questo allo scopo di evitare un confronto diretto con le forze russe presenti nel Paese arabo confinante, che, tra l’altro, controllano buona parte dello spazio aereo del Paese arabo. In questi ultimi anni le relazioni tra lo Stato ebraico e la Federazione Russa, un tempo solide e profonde, sono state messe a dura prova dal conflitto in Ucraina, portando ad attriti crescenti.
ISRAELE NON COMMENTA L’ACCADUTO
Riguardo al raid di ieri notte va rilevato che i media statali siriani hanno riferito che i velivoli militari con la stella di Davide hanno colpito obiettivi a sud della capitale intorno alle ore 4:20 di venerdì, cagionando il ferimento di una persona e provocando danni materiali. In seguito, il ministero dei trasporti siriano ha comunicato che i voli in atterraggio e in decollo dall’aeroporto avrebbero subito una interruzione «per cause di natura tecnica», mentre da Israele non sono stati diffusi commenti ufficiali sull’incidente. Al riguardo va rilevato che, quale conseguenza della serie di attacchi alle piste, inclusi quelli missilistici dell’aprile e del maggio scorsi, il danneggiamento della superficie delle piste hanno ridotto significativamente la lunghezza di esse, impedendovi conseguentemente l’atterraggio di velivoli di grandi dimensioni come quelli da trasporto.