La Capitale questo pomeriggio ha simbolicamente aperto le porte alla comunità LGBTQIA+ (evidentemente un acronimo incrementale che si estende a vista d’occhio…) presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio ha infatti avuto luogo il convegno “Roma ascolta Roma LGBT+”, evento che ha fornito alla comunità non eterosessuale di raccontarsi, a sé stessa e alla cittadinanza.
17 MAGGIO: DATA SIMBOLICA E IMPORTANTE
Si è trattato di un evento che ha concluso una settimana densa di iniziative intraprese sull’interno territorio comunale, organizzate in occasione del 17 maggio anche grazie all’iniziativa di Marilena Grassadonia (coordinatrice dell’Ufficio diritti LGBT+ di Roma), Giornata internazionale contro l’omolesbotransfobia. Obiettivo è stato soprattutto quello di fare conoscere la realtà e la storia della comunità LGBTQIA+ anche al di fuori di essa, attraverso la condivisione di esperienze associative, vicende di vita, diritti da conquistare e obiettivi invece conseguiti.
UNA CAPITALE ACCOGLIENTE E INCLUSIVA
A detta degli organizzatori è soltanto il primo passo di un lungo lavoro che verrà fatto nei prossimi anni, «poiché – essi sottolineano – assieme al sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore Monica Lucarelli, siamo profondamente convinti che soltanto attraverso un impegno collettivo sarà possibile rendere questa città una capitale sempre più accogliente e inclusiva».
UN EVENTO PARTECIPATO
Numerose le associazioni che hanno preso parte all’iniziativa patrocinata dal Comune di Roma: Associazione famiglie arcobaleno, Rete genitori rainbow, Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI+, AGEDO Roma, Gaynet Roma, Dgp Digayproject, Agapanto, Differenza lesbica Roma, ArciGay Roma, Gay Center, Gender X, Libellula.