UCRAINA, conflitto. La controversa vicenda della fregata russa che sta bruciando a Snake Island

Ancora incertezza sulle cause dell’incendio che avrebbe messo fuori uso l'Admiral Makarov, uno dei tre ultimi gioielli della marina di Putin nel Mar Nero

Non sono ancora del tutto chiare le cause dell’incendio della fregata russa Petrel 11356R, che sta bruciando nelle acque antistanti Snake Island nel Mar Nero, dopo essere stata colpita da un missile antinave ucraino Neptune (almeno secondo la versione accreditata da Kiev). Oleksiy Honcharenko, parlamentare alla Rada, ha diffuso la notizia su Telegram ed è stato successivamente ripreso dai organi di stampa del suo paese. Un’esplosione si sarebbe verificata sulla fregata, seguita da un incendio. I velivoli militari russi sorvolano l’area, mentre unità navali di Mosca sono giunte in soccorso dalla Crimea.

LE NAVI DA GUERRA RUSSE NEL MAR NERO

L’unità perduta dalla Russia nel Mar Nero sarebbe l’Admiral Makarov, fino al momento dell’incendio impegnata nell’attacco alla città di Odessa. Si tratta di una fregata moderna per gli standard russi, che, assieme alle altre due unità gemelle, appartiene alla classe “Admiral Grigorovich”, tutte unità in linea con la Flotta russa del Mar Nero, che ha la sua base a Sebastopoli. A seguito dell’affondamento dell’incrociatore Moskva, la flotta del Mar Nero ha potuto disporre di sole tre grandi navi da guerra. Dal Cremlino non è stata fornita alcuna informazione riguardo alla vicenda, poiché il portavoce del presidente Putin, Dmitry Peskov, si è limitato a sottolineare come «la notizia del missile che avrebbe centrato la fregata Admiral Makarov provenga da fonti ucraine».

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