A due giorni dal voto per il ballottaggio il presidente uscente Emmanuel Macron avrebbe ampliato il proprio distacco dalla sua avversaria, la leader dell’estrema destra Marine Le Pen. Sulla base dei risultati del sondaggio condotto da Ipsos i punti che separano i due candidati giunti al ballottaggio sarebbero quindici. A spostare l’asse delle preferenze dell’elettorato di un punto percentuale avrebbe contribuito il confronto televisivo avuto dai due mercoledì scorso. Oggi quasi due francesi su tre (il 64%) prevedono che Macron vincerà, a fronte di un 16% che ritiene invece che domenica si affermerà la sua rivale. Se quasi la metà degli elettori di Jean-Luc Mélenchon (48%) non sceglie tra i due candidati, gli altri sono più propensi a schierarsi con il capo di Stato a fine mandato (34%) piuttosto che con la candidata del Rassemblement National (18%).
AL VOTO DOMANI
Alcune incognite incombono tuttavia sulle consultazioni di domani, quelle dell’affluenza alle urne e del voto espresso dagli aventi diritto ancora indecisi. Secondo Ipsos la partecipazione nelle urne potrebbe essere tra il 71% e il 75%, quindi un tasso di astensione molto elevato, che ritrova un precedente simile soltanto indietro negli anni, nel secondo turno delle presidenziali dal 1969. Secondo altre rilevazioni demoscopiche sarebbe l’elettorato di Mélenchon quello attualmente meno propenso a mobilitarsi, mentre l’intenzione di recarsi a votare incrementa con l’età. Infine gli indecisi: il 90% dell’elettorato ha una certezza riguardo alla scelta relativa al candidato da votare, dunque permane una quota pari al 10% di possibili consensi da conquistare, all’incirca cinque milioni di cittadini francesi che potrebbero mutare opinione entro domani.