ENERGIA, approvvigionamento idrocarburi. Algeria: Eni e Sonatrach concordano l’aumento delle forniture gas dal Nord Africa attraverso Transmed

L’accordo consentirà al Gruppo di Piazzale Mattei di incrementare le quantità di gas trasportate attraverso il gasdotto TransMed, nel quadro dei contratti a lungo termine di fornitura in essere con Sonatrach a partire dai prossimi mesi autunnali, confermando la forte cooperazione fra i due Paesi mediterranei

Algeri, 11 aprile 2022 – Alla presenza del Presidente della Repubblica algerino Abdelmadjid Tebboune e del Presidente del Consiglio dei ministri italiano Mario Draghi, il Presidente di Sonatrach (Toufik Hakkar) e l’Amministratore delegato di Eni (Claudio Descalzi) hanno firmato oggi un accordo che consentirà al Gruppo di Piazzale Mattei di aumentare le quantità di gas trasportate attraverso il gasdotto TransMed, nel quadro dei contratti a lungo termine di fornitura in essere con Sonatrach a partire dai prossimi mesi autunnali, confermando la forte cooperazione fra i due Paesi mediterranei.

MAGGIORI FORNITURE DI GAS A PARTIRE DAL 2022

Tale accordo si basa sulle capacità disponibili di trasporto della citata condotta allo scopo di garantire una maggiore flessibilità nella fornitura della materia prima energetica, fornendone volumi gradualmente crescenti a partire dal 2022, fino a 9 miliardi di metri cubi di gas all’anno nel biennio 2023-24. La stipulazione ha avuto luogo nel corso della visita ufficiale del Presidente del Consiglio dei ministri Italiano, Mario Draghi, al Presidente della Repubblica Democratica Algerina, Abdelmajid Tebboune, nel quadro di una più ampia serie di intese finalizzate al rafforzamento della cooperazione bilaterale in campo energetico, concordata tra il ministro degli Esteri algerino Ramtane Lamamra e quello italiano Luigi Di Maio, per conto dei rispettivi governi, alla presenza del Primo ministro algerino Aymen Benabderrahmane, del ministro dell’Energia Mohamed Arkab e di quello italiano della Transizione energetica Roberto Cingolani.

RAFFORZATA LA COOPERAZIONE BILATERALE

L’accordo tra Eni e Sonatrach, le cui basi erano state gettate durante la precedente visita ad Algeri di Descalzi e Di Maio dello scorso 28 febbraio, è stato definito e firmato in tempi record a seguito di intense negoziazioni che hanno interessato il management dei due Gruppi. I nuovi incrementati volumi di gas oggetto di esso sono anche frutto della collaborazione nello sviluppo di progetti upstream a gas che, attraverso il modello fast track, sta portando una accelerazione significativa alla messa in produzione del potenziale dei campi algerini. L’Amministratore delegato di Eni ha ringraziato le istituzioni algerine e Sonatrach. «Oggi è un giorno speciale per le relazioni tra i due Paesi – ha egli commentato -, in particolare per Eni e Sonatrach. Infatti, grazie alla collaborazione stretta e di lunga data tra le due società si è riusciti in così poco tempo e con uno enorme sforzo congiunto a firmare questo importante accordo che consolida ulteriormente la partnership tra le aziende e rafforza la cooperazione bilaterale».

ENI IN ALGERIA

Eni è presente in Algeria dal 1981. Con una produzione equity di 100.000 barili di olio equivalente al giorno, rappresenta la più importante compagnia internazionale nel Paese nordafricano. Oltre a un ambizioso programma di esplorazione e sviluppo, il Gruppo di Piazzale Mattei sta anche valutando le opportunità offerte dai settori delle energie rinnovabili, dell’idrogeno, della cattura, dell’uso e dello stoccaggio della CO₂ e della bioraffinazione, in linea con l’impegno assunto relativamente al raggiungimento della carbon neutrality entro il 2050.

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Eni and Sonatrach agree to increase gas supplies from Algeria through Transmed. Algiers (Algeria), 11 April 2022 – In the presence of the Algerian President Abdelmadjid Tebboune and the Italian Prime Minister Mario Draghi, the President of Sonatrach, Toufik Hakkar, and the CEO of Eni, Claudio Descalzi signed today in Algiers an agreement that will allow Eni to increase the quantities of gas imported through the TransMed / Enrico Mattei pipeline under the umbrella of the long term gas supply contract in place with Sonatrach starting from the next autumn, confirming the strong cooperation between the countries.

This agreement will allow to exploit the pipeline’s available transportation capacities to ensure greater supply flexibility, gradually providing increasing volumes of gas from 2022, up to 9 billion cubic meters per year in 2023-24. The signing took place during the visit of the Italian Prime Minister Mario Draghi to the President of the Democratic Republic of Algeria, Abdelmajid Tebboune, which also included a wider letter of intent to strengthen cooperation in the energy field signed by the Algerian Foreign Minister Ramtane Lamamra and the Italian Foreign Minister Luigi Di Maio on behalf of their respective Governments, in the presence of the Algerian Prime Minister, Aymen Benabderrahmane, the Algerian Minister of Energy Mohamed Arkab, and the Italian Minister for Energy Transition Roberto Cingolani.

The agreement between Eni and Sonatrach, whose foundations have been laid during the previous visit of Descalzi and the Italian Foreign Minister Di Maio to Algiers last February 28, was defined and signed in record time following intense negotiations between the top management of the two companies. The new gas volumes covered by the agreement are also the result of the close collaboration in the development of upstream gas projects, leveraging Eni’s distinctive fast track model, which is bringing a significant acceleration to the production potential of the Algerian fields.

The CEO of Eni Descalzi thanked the Algerian institutions and Sonatrach and commented: «Today is a special day for the relations between Italy and Algeria, in particular for Eni and Sonatrach: thanks to the close the long-standing collaboration between the two companies, it was possible in a short time and with an enormous joint effort to sign this important agreement that further consolidates the partnership between the companies and strengthens the cooperation between our countries».

Eni has been present in Algeria since 1981. With an equity production of 100,000 barrels of oil equivalent per day, is the main international energy company in the country. Besides its ambitious exploration and development program, Eni is assessing opportunities in the fields of renewables, hydrogen, the capture, use and storage of CO2, and bio-refining, in line with its commitment to achieving carbon neutrality by 2050.

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