MUSICA, Festival a Venezia. L’universo di César Franck (1822-1890): Rimembranza

La produzione vocale di Franck, pur abbondante, non trova un posto privilegiato nel repertorio odierno. Agli occhi del pubblico e dei musicisti, sono le sue composizioni strumentali a rappresentarlo quasi interamente: in primis la Sonata in la maggiore per violino e pianoforte, seguita dalle opere per organo. Dal 2 aprile al 27 maggio a Palazzetto Bru Zane

Sebbene lo si ricordi di rado, César Franck ha dedicato quasi la metà delle sue composizioni alla voce. Tale produzione, che tocca generi assai diversi (mélodies, duetti con pianoforte, mottetti, cantate, oratori e opere liriche) è quasi integralmente da riscoprire. In occasione dell’uscita del disco con l’integrale dei brani per voce e pianoforte del maestro di Liegi (Bru Zane Label), Tassis Christoyannis e Jeff Cohen vi propongono di visitare questo territorio dimenticato che, spaziando dalla romanza ingenua alla più raffinata mélodie, illustra l’evoluzione del genere in Francia nel corso del periodo romantico e dimostra che questo maestro della scrittura strumentale sapeva anche mettere in musica le parole.

MÉLODIES TRASCURATE CHE ESCONO DALL’OBLIO

La produzione vocale di Franck, pur abbondante, non trova un posto privilegiato nel repertorio odierno. Agli occhi del pubblico e dei musicisti, sono le sue composizioni strumentali a rappresentarlo quasi interamente: in primis la Sonata in la maggiore per violino e pianoforte, seguita dalle opere per organo. Eppure, le sue mélodies, trascurate dagli interpreti come anche dagli editori, meritano di uscire dall’oblio, sia per il loro intrinseco valore sia per il posto che occupano nella storia della musica francese. Se si considera che gli allievi di Franck (Henri Duparc, Ernest Chausson, Vincent d’Indy, Alexis de Castillon, Pierre de Bréville, Augusta Holmès, Sylvio Lazzari) si cimentarono in questo genere con risultati esemplari, è necessario guardare al loro maestro per risalire alla fonte di una tale fioritura. Le mélodies di Franck, così come quelle di Gounod o del giovane Fauré, sono anzitutto influenzate dalla romanza, un’eredità della fine del XVIII secolo.

CANDIDAMENTE SENTIMENTALI

I suoi tratti distintivi riguardano la struttura strofica e sillabica e l’estrema semplicità sia melodica sia armonica, unitamente alla scelta di testi candidamente sentimentali. Ma queste mélodies, che il compositore scrisse nel corso di tutta la sua vita, attestano anche una significativa evoluzione verso una scrittura musicale più sofisticata. In brani come Robin Gray o Souvenance Franck si allontana dalla struttura strofica tradizionale. La tecnica della variazione si mette progressivamente al servizio di un rapporto più stretto con il testo poetico, arrivando a fondere romanza e mélodie. A questo punto, che importanza ha se i versi scelti sono di qualità modesta?

MUSSET, HUGO, CHATEUBRIAND E GLI ALTRI

Accanto a Musset, Hugo o Chateaubriand abbondano i poeti minori, e il compositore si compiace di luoghi comuni quali effusioni primaverili, confessioni d’amore, dolore della separazione, una corretta religiosità; basta la musica a neutralizzare la banalità delle immagini. Come resistere, infatti, alla morbidezza di una linea melodica perfettamente in linea con la prosodia e a un fraseggio così elegante ed espressivo?

César Franck

Complete Songs and Duets

Tassis Christoyannis baritono

Véronique Gens soprano

Jeff Cohen pianoforte

Due CD, 102 pagine (libretto in inglese, francese e tedesco, testi cantati in lingua francese e inglese); testi di presentazione di Alexandre Dratwicki e Jean-Philippe Navarre; Bru Zane Label.

PALAZZETTO BRU ZANE

La missione del Palazzetto Bru Zane, Centre de musique romantique française, con sede a Venezia, è la riscoperta e la diffusione a livello internazionale del patrimonio musicale francese (1780-1920), concepisce e progetta programmi incentrati sul repertorio romantico francese. Si occupa sia di musica da camera sia del repertorio sinfonico, sacro e lirico, senza dimenticare i generi «leggeri» che caratterizzano lo spirito francese (chanson, opéra-comique, operetta). Il centro, inaugurato nel 2009 per volere della Fondation Bru, ha sede a Venezia in un palazzo del 1695 appositamente restaurato per ospitarlo. Palazzetto Bru Zane, Venezia, San Polo 2368: da Campo San Stin attraversare il sottoportico alla fine del Campo; il Palazzetto si trova in fondo alla calle

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