Il Cairo (Egitto), 31 marzo 2022 – L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha incontrato oggi il presidente della Repubblica Araba d’Egitto, Abdel Fattah al-Sisi, per discutere delle attività di Eni nel paese e delle aree di comune interesse e collaborazione. All’incontro era presente anche il ministro del petrolio e delle risorse minerarie Tarek El-Molla. In particolare, durante l’incontro si è affrontato il tema della produzione di gas naturale e dell’esportazione di gas naturale liquefatto (GNL), ambiti nei quali l’Egitto ha acquisito un ruolo centrale nel Mediterraneo dalla scoperta di Zohr da parte di Eni.
EGITTO «HUB» MEDITERRANEO
Le parti hanno condiviso la visione dell’Egitto di diventare un hub regionale per il gas, facendo leva sugli impianti GNL esistenti. Eni produce oggi circa l’80% del gas destinato al mercato domestico per la generazione di elettricità. L’azienda è impegnata a sostenere la produzione locale attraverso una ambiziosa campagna esplorativa e di sviluppo, che andrà anche a contribuire all’export attraverso l’impianto di liquefazione di Damietta, riavviato con successo nel 2021, contribuendo a restituire all’Egitto il ruolo di esportatore netto di GNL.
DECARBONIZZAZIONE
Descalzi ha inoltre illustrato l’impegno dell’Eni ad accelerare la decarbonizzazione delle proprie attività, e a sviluppare progetti, già definiti nel 2021, di cattura e stoccaggio della CO₂ (CCS) e di produzione di idrogeno. In particolare, a Damietta, a seguito del MoU firmato a luglio 2021, Eni si sta dedicando allo sviluppo di idrogeno decarbonizzato associato a un progetto CCS finalizzato alla produzione di ammoniaca blu. Questo progetto potrà essere ulteriormente ampliato per decarbonizzare l’area industriale di Damietta per un totale nella prima fase di cattura di cinque milioni di tonnellate di CO₂. Inoltre, in aggiunta ai progetti già esistenti di sostituzione di gas con rinnovabili, si è discusso di un più ampio progetto fotovoltaico per scopi civili di svariati GW.
ATTIVITÀ UPSTREAM
Le parti hanno infine discusso le attività upstream nel paese, dove in aggiunta al portfolio esplorativo esistente, Eni si è recentemente aggiudicata cinque nuove licenze situate in bacini prolifici ed in prossimità dei propri impianti di produzione, per una efficiente e rapida valorizzazione delle eventuali scoperte esplorative.
Eni è presente in Egitto dal 1954, dove opera attraverso la controllata IEOC. La società è attualmente il principale produttore del Paese con una produzione equity di idrocarburi pari a circa 360.000 barili di olio equivalente al giorno.
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The President of Egypt Abdel Fattah el-Sisi meets Eni CEO Claudio Descalzi. Cairo (Egypt), 31 March 2022 – Claudio Descalzi, Chief Executive Officer of Eni, met with the President of the Arab Republic of Egypt, Abdel Fattah el-Sisi, today, to discuss Eni’s activities in the country and the areas of common interest and collaboration. The Minister of Petroleum & Mineral Resources Tarek El-Molla was also present at the meeting. The main issues addressed were the production of natural gas and LNG exports, areas in which Egypt has acquired a central role in the Mediterranean since Eni’s discovery of Zohr.
The parties discussed Egypt’s vision of becoming a regional gas hub, leveraging existing LNG plants. Eni currently produces about 80% of gas destined for the domestic market for electricity generation. The company is also committed to supporting local production through an ambitious exploration and development campaign. This will also contribute to exports through the Damietta liquefaction plant, which was successfully restarted in 2021, and helping Egypt become a net LNG exporter.
Descalzi also explained Eni’s commitment to accelerating the decarbonisation of its activities, and to develop CO₂ capture and storage (CCS) and hydrogen production projects already defined in 2021. Specifically, in Damietta, following the MoU signed in July 2021, Eni is engaged in the development of decarbonized hydrogen coupled with a CCS project aimed at the production of blue ammonia. This project can be further expanded to decarbonize the industrial area of Damietta, with a total of five million tons of CO₂ captured in the first phase. Furthermore, besides the existing initiatives to substitute gas with renewable energy sources, the parties discussed a wide solar power project for civilian use, with a range of several gigawatts.
Finally, the parties discussed the upstream activities in the country, where in addition to the existing exploration portfolio, Eni has recently been awarded five new licenses located in prolific basins, and close to its production plants, for an efficient and rapid exploitation of any exploratory discoveries.