Il libro di Francesca De Sanctis, Una storia al contrario, da carta stampata diventa uno spettacolo teatrale interpretato e diretto da Elena Arvigo. Il primo aprile alle ore 20.30 allo Spazio Rossellini di Roma, il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, il lavoro verrà presentato (dopo una residenza di alcuni giorni presso lo Spazio) in forma di reading e studio. Il debutto avverrà a ottobre al festival “Primavera dei Teatri” di Castrovillari.
UNA STORIA PRIVATA CHE DIVIENE GENERAZIONALE
Il racconto della storia privata di Francesca divine generazionale con lo sfondo della complessa vicenda d “l’Unità”, il giornale fondato quasi cento anni fa da Antonio Gramsci e per quasi tutta la sua esistenza organo di stampa del Partito comunista italiano, che nel 2017 sospese le pubblicazioni. Il racconto della storia personale, la famiglia, gli amori, i figli, la malattia si fonde con le vicissitudini di un mestiere e di una carriera da reiventare e ridefinire a ogni passo. Francesca figlia, moglie e madre accompagna Francesca studentessa e quindi giornalista, la conduce tra le righe di questa storia commovente e piena di vitalità. Lo fa nonostante. Già, poiché ogni piccola vittoria ha i suoi nonostante. Tuttavia, a saper guardare da vicino, sono proprio i «nonostante» di ogni storia a rendere quella storia un racconto di vita unico e straordinario.
HANNO UCCISO «L’UNITÀ»
«Hanno ucciso L’Unità»: è il 30 luglio del 2014 e in segno di protesta il giornale esce in edicola solo con poche pagine bianche. È il penultimo numero, il giorno dopo in copertina si leggerà: «l’Unità è viva», un messaggio di speranza utile soprattutto a loro, a quegli ottanta lavoratori che con la fine dell’estate assistono al tramonto dei loro sogni. A novant’anni dalla nascita, il quotidiano fondato da Gramsci sospende le pubblicazioni e in tanti, tra giornalisti e poligrafici, perdono da un momento all’altro il lavoro. Tra di loro c’è anche Francesca, incinta di quattro mesi e già madre di una bambina di cinque anni.
Un anno dopo il giornale riapre e lei viene di nuovo assunta, ma l’esperienza durerà poco, poiché nel giugno del 2017 il quotidiano sparirà di nuovo dalle edicole.
UNA MADRE IN CASSA INTEGRAZIONE
Francesca si ritrova in cassa integrazione, ma non si arrende. Il suo è il percorso al contrario di un’intera generazione, quella di chi a venticinque anni ha già firmato un contratto a tempo indeterminato e a quaranta si trova a fare i conti con collaborazioni saltuarie e malpagate e una concorrenza spietata. Francesca risale la corrente e la memoria. Ripensa a tante cose. A suo padre, scomparso prematuramente, ai suoi primi anni a l’Unità, ai viaggi e alle interviste. Ma il suo corpo non regge allo stress. Si ribella, ma una malattia rara le rende tremendamente difficile tenersi a galla in quelle maree.
IL LUOGO E LA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE
Lo spettacolo è una produzione Il Teatro delle Donne del Centro nazionale di drammaturgia di Firenze. Lo Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, che offre un programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale, per la cura artistica progettuale di Katia Caselli.
FRANCESCA DE SANCTIS ED ELENA ARVIGO
Francesca De Sanctis è giornalista professionista e critico teatrale. Dopo aver conseguito la specializzazione presso la Scuola di giornalismo dell’Università di Bologna ha collaborato con diverse testate nazionali fino ad approdare a l’Unità. Già vicecapo servizio Cultura e Spettacoli, nel quotidiano fondato da Gramsci lavora dal 2002 al 2017; oggi scrive principalmente per l’Espresso e il Venerdì di Repubblica. Ha curato il programma “M” di Michele Santoro, andato in onda su Rai 3, inoltre ha ideato e diretto per anni il Festival di teatro civile CassinoOff.
Elena Arvigo, attrice regista, nasce e cresce a Genova ed è considerata una delle più intense interpreti della scena contemporanea e tra le esponenti più interessanti del teatro indipendente italiano. Interprete di numerosi ruoli del teatro classico (da Antigone a Giocasta e Andromaca) e della drammaturgia contemporanea (come per “4:48 Psychosis”), si è fatta spesso voce di storie al femminile che narrano vicende personali tra le righe della storia che scorre sullo sfondo, come nei “Diari della guerra: il dolore”, da Marguerite Duras, e i “Monologhi dell’Atomica” da Svetlana Aleksievich e Kyoko Hayashi.
INFO
Spazio Rossellini, Via della Vasca navale, 58 – Roma
345 297 8091
www.spaziorossellini.it
Prenotazioni: info@spaziorossellini.it
Biglietto, prezzo 5 euro