Il brano nasce sulla base dell’ispirazione al sound tipico del pop anni Novanta, con melodie nostalgiche e ballabili alla 883, piene di riferimenti a quel periodo, come la famosa serie televisiva “Beverly Hills 90210”.
SOUND ANNI OTTANTA E NOVANTA
«La canzone rappresenta la fine di un qualcosa che ti ha dato tanto e che, in fin dei conti, sai che non tornerà mai più – afferma l’artista –; batteria in faccia, chitarre forti alla U2, synth prepotenti e un sax, immancabile, che crea una cornice perfetta alla canzone».
Giuseppe Grillo nasce a Caserta nel 1992 e già all’età di sette anni si affaccia alla musica con grande passione grazie al complesso inglese dei Queen, in particolare a Freddie Mercury, al quale si ispira. Il progetto nasce nella provincia campana nel 2019 seguito dell’incontro con il producer Davide Alberto de Blasio e il graphic designer Francesco Fiumano. Nochia vuole proporre un ritorno alle espressioni del sound che avevano caratterizzato gli anni Ottanta e Novanta, mantenendo lo stile attuale pop che si affaccia al mercato italiano.
NOCHIA CONNECTING PEOPLE
Il 26 dicembre di quello stesso anno esce il primo singolo di debutto “Cosa fai a capodanno?” su tutte le piattaforme digitali, e il 27 viene rilasciato su Youtube il video ufficiale del brano. Nel 2020 viene pubblicato il secondo singolo, “Queen86”, dalle sfumature synthwave 80’s e, da questo preciso momento, nasce la collaborazione con il produttore e videomaker di Cassino Frank Meta, che apporrà la sua firma a tutti i futuri lavori del gruppo casertano.
Come mai proprio il nome “Nochia”? «Perché – spiega l’artista -, come recita lo slogan del famoso marchio specializzato in telefonia “Nokia-connecting people”, noi con le nostre canzoni vogliamo trovare una connessione con le persone mediante i testi e la musica».
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