INFRASTRUTTURE, Usa. Nuovo terminal MSC di Miami: Fincantieri avvia la costruzione

L’investimento previsto nell’opera è pari a 350 milioni di euro, la struttura entrerà in servizio alla fine del 2023 e movimenterà fino a 36.000 passeggeri al giorno, ospitando in contemporanea tre navi di nuova generazione e a ridotto impatto ambientale. Le unità verranno anche alimentate mediante corrente elettrica fornita direttamente da terra

Il finanziamento dell’operazione, nell’ottica del rilievo strategico del progetto per l’economia italiana e del supporto all’export, è stato emesso da Intesa Sanpaolo e Cassa depositi e prestiti (Cdp) a favore di MSC. Il prestito è garantito da SACE, con il contributo di SIMEST per la stabilizzazione del tasso e il contributo in conto interessi

GINEVRA – TRIESTE – MIAMI

È iniziata oggi a Miami, con la «posa della prima pietra», la costruzione del nuovo Terminal di MSC Crociere, il terzo brand crocieristico al mondo di proprietà del Gruppo MSC, società leader a livello globale nel settore dello shipping e della logistica. L’opera, realizzata da Fincantieri Infrastructure nella città considerata la capitale mondiale del turismo crocieristico, sarà il terminal più grande e all’avanguardia degli Stati Uniti d’America, nonché uno dei principali su scala internazionale, e potrà ospitare contemporaneamente fino a tre navi di nuova generazione e a ridotto impatto ambientale, come le future navi a gas naturale liquefatto (GNL) di MSC Crociere destinate ad entrare in servizio nei prossimi mesi, movimentando fino a 36.000 passeggeri al giorno.

IL TERMINAL PIÙ GRANDE E AVANZATO DEGLI USA

Secondo Pierfrancesco Vago (Executive Chairman MSC Cruises) «questa iniziativa rappresenta un’ulteriore importante tappa della collaborazione proficua e di lunga data tra MSC e Fincantieri. Siamo partner, insieme ad altri primari attori economici del “Sistema Italia” come Intesa Sanpaolo, CDP, Sace e Simest, di un progetto che rende onore al “saper fare” e alle capacità ingegneristiche italiane nel mondo, chiamate a cimentarsi sul mercato crocieristico americano. Sarà il terminal più grande e tecnologicamente avanzato degli Stati Uniti, nuovo punto di riferimento del settore, nonché uno degli investimenti più significativi fatti a Miami. E consentirà alla nostra Compagnia di rafforzarsi e di crescere ulteriormente nel mercato crocieristico più importante e competitivo al mondo».

MIGLIORE ESPRESSIONE DEL MADE IN ITALY

Ad avviso di Giuseppe Bono (amministratore delegato di Fincantieri) «l’avvio dei lavori per questa grande opera è il coronamento di quanto fatto negli ultimi anni dal nostro gruppo. Siamo stati capaci di consolidare ulteriormente il rapporto con MSC, basato su innovazione e costante miglioramento, e in parallelo abbiamo intrapreso iniziative di business che ci hanno permesso l’allargamento delle nostre competenze anche per offrire ai nostri clienti prodotti e servizi all’avanguardia. Questo nuovo terminal avveniristico sarà dunque non solo l’espressione migliore del made in Italy, ma anche del successo delle nostre strategie aziendali».

Dal design iconico, e progettato dal pluripremiato studio internazionale di architettura Arquitectonica, il nuovo terminal avrà un corpo centrale multilivello alto quattro piani e sarà dotato di soluzioni innovative ed ecologicamente avanzate, tra cui la possibilità di alimentare le navi direttamente da terra con la corrente elettrica, riducendo così ulteriormente le emissioni durante la sosta in porto delle unità. Entrerà in servizio entro la fine del 2023.

MULTINAZIONALI A MATRICE ITALIANA

Oltre a strutture all’avanguardia per i servizi forniti ai passeggeri, il nuovo terminal disporrà di numerose aree per uffici, di un parcheggio multipiano per 2.400 veicoli e prevede la costruzione di un nuovo collegamento stradale. Il progetto contempla inoltre l’edificazione di due moderne ed efficienti banchine, lunghe complessivamente circa 750 metri. Una terza banchina sarà costruita dalla contea di Miami-Dade. Il progetto prevede, infine, la realizzazione della relativa infrastruttura costiera, incluse le stazioni di approvvigionamento idrico ed elettrico.

La nuova infrastruttura crocieristica costerà circa 350 milioni di euro e rappresenta uno degli investimenti più importanti effettuati in anni recenti negli Stati Uniti da multinazionali a matrice italiana come il Gruppo MSC, in partnership con eccellenze italiane come Fincantieri, numero uno al mondo nel campo della cantieristica. Entrambi tra i più qualificati ambasciatori del made in Italy nel mondo.

FINANZIAMENTI SACE, SIMEST E CDP

Il finanziamento dell’operazione, nell’ottica del rilievo strategico del progetto per l’economia italiana e del supporto all’export, è stato erogato da Intesa Sanpaolo e Cdp a favore di MSC. Il prestito è garantito da SACE, con il contributo di SIMEST per la stabilizzazione del tasso e il contributo in conto interessi.

Il rapporto tra MSC e Fincantieri si è del resto progressivamente consolidato nell’ultimo decennio, durante il quale la Divisione crociere di MSC ha ordinato a Fincantieri ben otto navi (quattro per il brand MSC Cruises e quattro per il brand Explora Journeys, per un valore complessivo che sfiora 6 miliardi di euro e con una ricaduta complessiva sull’economia italiani pari a circa 27 miliardi di euro. Al momento MSC ha in essere due opzioni per altre due navi Explora Journeys e non è esclusa la possibilità di ulteriori nuovi ordini per entrambi i brand. Il Gruppo MSC è dunque non solo uno dei principali clienti del cantiere italiano, ma anche uno dei più importanti investitori nella Penisola, dove effettua ogni anno spese dirette per 3,5 miliardi di euro e conta circa 15.000 dipendenti, con una ricaduta occupazionale superiore a 50.000 persone.

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