LIBIA, crisi politica e conflitto. Incremento della tensione nel paese: Bashaga verso la capitale

La presenza del premier designato è stata oggi segnalata presso una località non identificata della Tripolitania, forse Zintan, a 140 chilometri sud ovest di Tripoli. Egli starebbe attendendo di farvi ingresso in forza degli accordi raggiunti con alcune milizie e gruppi armati attivi nella città, ma, altre fonti lo vorrebbero invece al Dar Al-Salam Hotel di Sirte, città a metà strada tra la capitale e Bengasi

Incremento del livello di tensione in Libia a causa della possibile ripresa del conflitto tra due fazioni rivali, il Governo di unità nazionale (Gun) presieduto dal premier uscente Abdulhamid Dabaiba (riconosciuto dall’Onu) e il nuovo Governo di stabilità nazionale (Gsn), sostenuto dall’Esercito nazionale libico del generale Khalifa Haftar e dalla presidenza del Parlamento di Tobruk.

DOVE SI TROVA DAVVERO BASHAGA?

La presenza del premier designato Fathi Bashagha, già ministro dell’Interno di al-Serraj, è stata oggi segnalata presso una località non identificata della Tripolitania, forse Zintan, dunque a 140 chilometri sud ovest della capitale. Egli starebbe attendendo di farvi  ingresso in forza degli accordi raggiunti con alcune milizie e gruppi armati attivi a Tripoli. Altre fonti lo vorrebbero invece ospite del Dar Al-Salam Hotel di Sirte, città a metà strada fra Tripoli e Bengasi, mentre i maggiorenti di Misurata, località di origine sia di Bashaga che di  Dabaiba, si sarebbero attivati al fine di condurre una mediazione tra le due fazioni (coalizioni) a Tobruk, in Cirenaica.

POSSIBILE EFFETTO DETONANTE

In Libia si teme che le azioni eventualmente condotte dalla cosiddetta Forza di Protezione della Costituzione, coalizione di milizie fedeli a Dabaiba, potrebbero accendere la miccia che può far detonare nuovamente il conflitto. Esse, infatti, si stanno posizionando nei pressi di Masalata e di Al Naqazah, località situate a sudest di Tripoli, atteggiamento che viene considerato dai loro rivali come una esplicita minaccia.

Nel frattempo, nel settore a oriente della capitale la Forza operativa congiunta di Misurata ha dichiarato lo stato di massima allerta, ordinando l’adunata in armi di tutti i suoi appartenenti presso il quartiere generale. Si tratta della formazione che tra il 2019 e il 2020 ha tenacemente contrastato  l’avanzata delle truppe di Haftar a sud di Tripoli.

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