Il corrispondente dell’emittente televisiva americana CNN, Frederik Pleitgen, quest’oggi ha postato su Twitter un video ritraente un autocarro militare dell’Armata russa diretto verso la frontiera con l’Ucraina. L’automezzo pesante recava installato un sistema di artiglieria T0S-1, arma in grado di lanciare missili dotati di testate incendiarie e termobariche.
UNO SVILUPPO OLTREMODO INQUIETANTE
Osservatori e analisti ritengono questa documentata notizia «uno sviluppo altamente inquietante», poiché, si sottolinea, il sistema T0S-1 trovò impiego per la prima volta nel corso del conflitto in Afghanistan combattuto al tempo dell’Unione sovietica e, più di recente, sia in Cecenia che in Siria. Si tratta di testate, le termobariche, che al momento dell’esplosione in un ambiente chiuso generano una fortissima onda d’urto che dilania gli organi interni degli esseri viventi che da essa vengono raggiunti.
EFFETTI INESORABILI NEL RAGGIO DI CENTINAIA DI METRI
Al momento della deflagrazione essa disperde nell’atmosfera una certa quantità di idrocarburi che si miscelano con l’aria presente. In una fase immediatamente successiva si verifica la rapida combustione di questa miscela, che consuma l’ossigeno presente nell’aria generando una forte depressione, cioè una zona con bassa pressione ed elevate temperature, con una violente corrente d’aria diretta verso di essa. Il calore generato dall’esplosione è tale da uccidere le persone presenti, mentre l’onda d’urto è in grado di distruggere edifici interi. Nel caso del sistema d’arma russo T0S-1 il raggio di distruzione è pari a circa trecento metri.