ECONOMIA, istituti di credito. Risiko bancario in Italia: il quadro della situazione

Al centro dell’analisi effettuata nel corso della trasmissione televisiva condotta su TGR Canale 11 da Giuseppe Castellini, che ha visto ospite Luciano Marini, commentatore economico della Radio vaticana e responsabile Uilca-Uil dell’Umbria, le dinamiche degli istituti di credito

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Nuovo risiko bancario in Italia: chi acquisisce chi è il titolo della trasmissione televisiva della serie “Le interviste di qualità”, condotta da Giuseppe Castellini e andate in onda sulle frequenze dell’emittente TGR Canale 11 il 16 febbraio 2022. Ospite dell’incontro Luciano Marini, commentatore economico della Radio vaticana e responsabile regionale della Uilca-Uil dell’Umbria, nonché presidente del Caf (centro assistenza fiscale) della medesima organizzazione sindacale.

DINAMICHE BANCARIE IN ITALIA

Dall’acquisizione di Banca Carige da parte di Banca popolare dell’Emilia Romagna (BPER) – recentemente il Fondo interbancario di tutela dei depositi ha approvato, al termine di una serie di riunioni dei suoi organi, la cessione dell’80% di Banca Carige all’istituto con sede a Modena – alle voci, poi smentite, di un’operazione di Unicredit su BPM, al piano industriale di Intesa-Sanpaolo (il primo dopo l’acquisizione di Ubi Banca) alle questioni Monte dei Paschi di Siena e Popolare di Bari, dall’intesa sul contratto di secondo livello che si profila per i dipendenti di Sviluppumbria all’attesa per la convocazione di un incontro chiesto da tempo con la Regione dell’Umbria, alla novità dell’assegno unico (che semplifica in un unico assegno mensile gli sgravi e gli aiuti per le famiglie, a cominciare dalla detrazioni per i carichi di famiglia al bonus bebè e così va), nel corso della trasmissione sono stati approfonditi diversi argomenti di respiro sia nazionale che locale, fornendo ai telespettatori utili indicazioni, valutazioni e notizie.

SUPERAMENTO DEFINITIVO DEL VECCHIO SISTEMA

Ad avviso di Marini «siamo giunti al superamento definitivo di quella che era la foresta pietrificata del sistema bancario italiano», poiché nel settore si registra una notevole dinamismo nel processo di concentrazioni bancarie, una dinamica che ha tuttavia luogo tra molti scoop giornalistici e rumors che in seguito vengono smentiti. «Di questo ne abbiamo avuto contezza nei giorni scorsi – argomenta al riguardo il sindacalista Uil -, quando è stata annunciata la possibile operazione, poi smentita, tra Unicredit e Banco BPM e, inoltre, con l’operazione di BPER che entro giugno acquisirà CaRiGe».

Intesa San Paolo sta attuando il suo nuovo piano industriale, che, ha aggiunto Marini, «non contiene esuberi, ma prevede molte riconversioni professionali e qualche chiusura di sportelli, ma in quest’ultimo caso, ormai, si tratta di un elemento strutturale con il quale si ha a che fare ogni qualvolta le banche mettono mano ai piani industriali».

GRUPPI IN CRISI E PREVEDIBILI ULTERIORI CONCENTRAZIONI

Permangono poi i gravi problemi posti dai due gruppi bancari in crisi, Banca Popolare di Bari e Monte dei Paschi di Siena, per i quali non è stata ancora trovata una soluzione definitiva.

Questo, sostanzialmente, è il quadro della situazione in Italia, in vista di un prevedibile ulteriore ridimensionamento in senso incrementale degli istituti di credito, sia in ragione delle dimensioni che li renderebbero maggiormente competitivi rispetto ai grandi gruppi esteri del settore, sia in ragione del mutato modello di “fare banca”.

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