Il presidente russo Putin ha firmato il riconoscimento dei territori controllati dai separatisti filo-russi nella regione del Donbass. Egli, nel discorso alla nazione pronunciato stasera al Cremlino ha dichiarato che «l’Ucraina è parte della storia della Russia», mentre nella stessa giornata di oggi aveva affermato che l’Ucraina nella NATO «costituisce per noi una minaccia».
Mosca ha peraltro definito «prematura» l’organizzazione di un vertice Biden-Putin sulla crisi, una possibilità di incontro resasi concreta a seguito della mediazione posta in essere dal presidente francese Emmanuel Macron.
TENSIONE SEMPRE PIÙ ELEVATA
La tensione, sul campo e sul fronte diplomatico permane elevatissima, con la Casa Bianca che ha reso noto come un «attacco estremamente violento contro l’Ucraina sia possibile nei prossimi giorni o addirittura ore». In un appello lanciato dal ministro degli esteri italiano Luigi Di Maio è stato chiesto agli italiani attualmente presenti in Ucraina di lasciare quel paese, l’ambasciata italiana a Kiev ha nel frattempo effettuato delle prove di evacuazione.
Intanto, nelle zone dell’Ucraina orientale interessate dal conflitto si registrano vittime tra militari e i civili a causa dei bombardamenti.