Si tratta di uno spettacolo del tutto particolare, di grande impatto e impegno sociale, poiché vede in scena l’unica compagnia teatrale italiana costituita da persone che versano in una situazione di disagio psichico, ma che malgrado questo loro handicap lavorano egualmente in teatro con grande professionalità assieme all’Orchestra AllegroModerato, formazione sinfonica che rinviene nel suo collettivo anche musicisti con disagi psichici decisi a percorrere insieme, attraverso la valorizzazione delle loro specificità e alterità, un percorso artistico e musicale
UNA TRAGEDIA CHE SI RIPETE OGNI GIORNO
Il «grande circo dei sentimenti» viene interamente dominato dalle passioni e dalle ambizioni dei personaggi: in Otello Circus gli spettatori vengono accolti all’interno di una tribuna circense nella quale gli attori-di-versi, i musicisti e i cantanti dell’Orchestra AllegroModerato di Milano si preparano alla presentazione dell’opera.
In un vecchio circo dove tutto sembra appassito, Otello è costretto a rappresentare la sua personale tragedia. È la sua condanna, la pena che deve scontare per il suo gesto efferato e omicida. Su quella pista gli fanno compagnia gli altri personaggi del dramma verdiano e shakespeariano, cioè Desdemona, Cassio, Jago, Roderigo ed Emilia, che si spartiscono le varie attività e i mestieri del circo: l’acrobata, il lanciatore di coltelli, l’equilibrista, l’inserviente, il domatore.
L’AMORE CHE UCCIDE È CONTRO NATURA
Da anni, ogni giorno e più volte al giorno quella tragedia della gelosia si ripete, con i suoi protagonisti che, ormai, sono divenuti personaggi consumati, deboli e fragili, incapaci di arrestare quel circo dei sentimenti umani che li porta inevitabilmente all’autodistruzione. La metafora è oltremodo chiara: in quel circo aleggia invisibile lo spettro del femminicidio, con i fantasmi delle vittime che tentano invano di interrompere quella giostra, rammentando a chi li osserva come l’amore che uccide sia contro natura. Lo spettacolo che non fa sconti e non lascia immutati, poiché atterriti e allo stesso tempo divertiti, gli spettatori assistono alla parabola delle nude passioni che rotolano e rimbalzano e, a volte, semplicemente si materializzano sul palcoscenico nelle forme di esseri umani. Gli attori, calati nel carattere dei personaggi che interpretano, costringerci a rispecchiarsi in loro e nei gesti ineluttabili che compiono.
OTELLO CIRCUS
Teatro La Ribalta e Orchestra AllegroModerato in: Otello Circus
Scene e regia: Antonio Viganò
Orchestrazione: Marco Sciammarella e Pilar Bravo
Direzione musicale: Pilar Bravo
Collaborazione artistica: Antonella Bertoni
Costumi: Roberto Banci – Sartoria teatrale Tirelli
Disegno luci: Michelangelo Campanale
Direzione di produzione: Paola Guerra
ATTORI E MUSICI
Con gli attori del Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt: Rodrigo Scaggiante, Mirenia Lonardi, Paolo Grossi, Maria Magdolna Johannes, Jason De Majo, Michael Untertrifaller, Rocco Ventura
Con l’Orchestra AllegroModerato: Luca Baldan, Daniele Megliani (percussioni), Alice Catania (flauto), Miriam Marcone (clarinetto), Alessio De Paoli e Riccardo Masciadri (contrabbasso), Pinuccia Gelosa (pianoforte), Costanza Cucuzzella, Marco Sicca, Maria Pia Abate, Pasquale Prestinice, Jacopo Wiquel, Michela Piccolo (violino), Federico Parnanzini (violoncello), Marco Sciammarella (xilofono), Carlo Pensa (glockenspiel)
Produzione: Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt (Bolzano/Bozen)
INFO
Spettacoli: venerdì 25 febbraio alle ore 20:30, sabato 26 alle ore 16:00 e alle ore 19:00, domenica 27 febbraio alle ore 16:00; le rappresentazioni avranno luogo presso Spazio Rossellini, Via della Vasca navale 58, Roma
Info: 3452978091; www.spaziorossellini.it
Prenotazioni: info@spaziorossellini.it
Biglietti, prezzi: intero euro 12, ridotto euro 10 (sotto i 25 anni e oltre i 65 anni)
SPAZIO ROSSELLINI
Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, che offre un programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale; la cura artistica progettuale è di Katia Caselli.