Sul palcoscenico tornano i classici dello spettacolo, stavolta Pirandello con il Fu Mattia Pascal, al Teatro Ghione da giovedì 10 a domenica 13 febbraio.
L’opera sarà diretta da Giorgio Marchesi, che ha ripreso la storia del romanzo dell’autore siciliano, mentre le musiche, scritte da Raffaele Toninelli, verranno eseguite dal vivo dallo stesso autore.
CONTEMPORANEITÀ DEL LINGUAGGIO PIRANDELLIANO
Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e di ogni mio tormento. «Leggendo queste parole che Pirandello fa pronunciare al suo protagonista – afferma Marchesi -, da subito abbiamo pensato di raccontare le vicende di Mattia Pascal sottolineando l’ironia presente nel testo, sperimentando un linguaggio che potesse essere accessibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni, affinché la pesantezza che spesso viene erroneamente associata ad alcuni capolavori letterari possa essere smentita da un racconto energico e divertito di un caso davvero strano. Insieme a Raffaele Toninelli e alla sua creatività musicale, abbiamo cercato di dare vita a un’atmosfera non realistica; non abbiamo ambientato il testo precisamente negli anni Trenta, ma lo abbiamo traslato e trascinato lungo il Novecento per assecondarne la contemporaneità dei temi trattati: il rapporto con la propria identità prima di tutto, dato che i tanti profili di cui ormai ci serviamo quotidianamente per comunicare sui social ne sono l’estremizzazione. Ma anche la rinascita, dopo lo sconvolgimento delle nostre vite negli ultimi due anni».
IL DRAMMA RAPPRESENTATO CON LEGGEREZZA
«Mi trasformerò con paziente studio sicché, alla fine, io possa dire non solo di aver vissuto due volte, ma di essere stato due uomini diversi». Il protagonista del dramma pirandelliano sembra quindi chiedere non soltanto un’altra possibilità, come spesso sognano in molti, magari per ricominciare da capo o di correggere gli errori del passato, egli desidera proprio abitare un’altra persona: nuova, diversa e sconosciuta.
Affermano gli autori e il regista della rappresentazione al Teatro Ghione che. «Da queste frasi, da questi spunti, è nata l’idea di raccontare la storia di Mattia Pascal e Adriano Meis con libertà e ironia, evitando di prenderla eccessivamente sul serio, o meglio, permettendoci di giocare con lui, pur lasciando intatto lo stile e il linguaggio originali. Perché un testo, anche se un classico, rimane un pre-testo per comunicare col pubblico. E visto il periodo, riteniamo sia più opportuno farlo con leggerezza».
INFO
Autore: Luigi Pirandello
Titolo: Il fu Mattia Pascal
Regia: Giorgio Marchesi
Musiche: Raffaele Toninelli
Luogo: Teatro Ghione, Via delle Fornaci 37, Roma
Orario spettacoli: da giovedì a sabato alle ore 20:45; domenica alle ore 17:00, sabato 12 febbraio replica straordinaria alle ore 18:00, domenica 13 febbraio replica straordinaria alle ore 19:00
Prezzi biglietti: platea 28 euro; galleria 20 euro; ridotti 20 euro
Info: 066372294; www.teatroghione.it