Eni si è aggiudicata dal Ministero del Petrolio del Cairo cinque nuove licenze esplorative, quattro delle quali in qualità di operatore, nell’offshore e onshore egiziano, a seguito della positiva partecipazione al bando Egypt International Bid Round for Petroleum Exploration and Exploitation 2021, precedentemente annunciato dalla Egyptian General Petroleum Corporation e dalla Egyptian Natural Gas Holding Company attraverso l’Egypt Exploration and Production Gateway.
IDROCARBURI LIQUIDI E GASSOSI
Le licenze si trovano nel Mediterraneo Orientale (Blocco EGY-MED-E5 in partnership con BP 50%-50% e Blocco EGY-MED-E6 IEOC 100%), nel Golfo di Suez (Blocco EGY-GOS-13 IEOC 100%) e nel Deserto Occidentale (Blocchi Egy-WD- 7 in partnership con APEX 50%-50% ed EGY-WD-9 IEOC 100%) con una superficie totale di circa 8.410 chilometri quadrati. Le licenze sono collocate all’interno di bacini prolifici con un contesto geologico petrolifero collaudato in grado di generare idrocarburi liquidi e gassosi, e possono contare anche su impianti di produzione e lavorazione vicini, oltre a un mercato esigente che consentirà una rapida valorizzazione delle potenziali scoperte esplorative.
MERCATO INTERNO EGIZIANO ED ESPORTAZIONI
Questi risultati sono in linea con la strategia di Eni di continuare a esplorare e produrre gas per sostenere il mercato interno egiziano e contribuire all’esportazione di GNL, grazie al recente riavvio dell’impianto di GNL di Damietta.
Eni è attiva in Egitto dal 1954 ed è attualmente il principale produttore del Paese arabo, con una produzione equity di idrocarburi pari a circa 350.000 barili di petrolio equivalente al giorno.