STRATEGIA, alleanze. Le sfide condivise di Usa e Giappone nella regione dell’Indo-Pacifico

Il rafforzamento dell'alleanza tra Washington e Tokio al centro del vertice dei giorni scorsi, che ha visto la partecipazione dei massimi esponenti diplomatici e della Difesa dei due Paesi

L’aumento delle tensioni nella regione indo-pacifica e il rafforzamento delle relazioni militari sono stati gli argomenti di discussione dei massimi esponenti diplomatici e della Difesa di Usa e Giappone nel corso del vertice, che ha avuto luogo in modalità virtuale il 5 gennaio scorso, del Comitato consultivo comune per la sicurezza.

CONTRASTO DELLA MINACCIA CINESE E NORDCOREANA

Vi hanno preso parte il Segretario alla Difesa Usa Lloyd J. Austin III, il Segretario di Stato Antony J. Blinken, l’ambasciatore statunitense a Tokio Rahm Emanuel, il ministro degli Esteri nipponico Hayashi Yoshimasa e quello della Difesa Kishi Nobuo. Nel suo discorso di apertura, Austin ha sottolineato la robustezza dell’alleanza nippo-americana «fondata – a suo avviso – su interessi e valori condivisi», evidenziando altresì come alcuni di essi vengano attualmente «posti a rischio della crescente aggressività della Cina Popolare e della Corea del Nord nella regione dell’Indo-Pacifico».

Al riguardo, egli ha quindi aggiunto che: «Allo scopo di contrastare queste minacce le forze armate statunitensi e quelle giapponesi sono alla ricerca di una migliore la prontezza attraverso il rafforzamento delle capacità di deterrenza integrate». Il mese scorso Stati Uniti d’America e Giappone hanno condotto l’esercitazione militare congiunta “Yama Sakura 81”, edizione che quest’anno ha registrato una partecipazione di uomini e mezzi mai verificatasi nel passato.

DIFESA CONGIUNTA DEL TERRITORIO GIAPPONESE

Il tema di essa è stato principalmente quello della difesa del territorio giapponese realizzata mediante una pianificazione bilaterale posta in essere dalle forze armate dei due paesi alleati, in particolare grazie all’affinamento delle capacità in materia di coordinamento e interoperabilità tra l’Autodifesa terrestre del Giappone e le unità militari dell’US Army.

il Segretario alla Difesa americano Austin ha inoltre rilevato come in dicembre le forze armate di Usa e Giappone abbiano partecipato a un’altra importante esercitazione militare congiunta incentrata sul tema della deterrenza, la “Resolute Dragon”, anch’essa svoltasi nell’arcipelago giapponese, che ha visto l’impiego di quattromila militari appartenenti al Corpo dei Marines degli Stati Uniti e alle Forze armate di Tokio.

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