Nelle anse dei vicoli, in mezzo ai viali trafficati o nel cuore delle rotonde la street art sembrerebbe aver trovato nelle facciate di Casablanca il suo scenario ottimale per l’espressione e la creatività, offrendo allo sguardo dei passanti un incantevole spettacolo multicolore. Quest’arte urbana che continua a rasserenare strade spesso cupe, a dare vita e anima a vecchi edifici e a illuminare pallidi i recessi della città bianca marocchina, evidenziano la diversità culturale e la ricchezza di umanità del Paese nordafricano.
LE OPERE DI «IRAMO»
Sulla facciata di avenue Tantan, nel quartiere El Hank della capitale economica del Marocco, si gode di questa pratica artistica urbana espressione del talentuoso street artist Samir Toumi, alias “Iramo”, le cui opere si caratterizzano per la sottigliezza del tocco, tenero e chirurgico allo stesso tempo, e per la brutalità urbana di Casablanca. Iramo era stato scelto per realizzare un murale che riflettesse la vita che unisce i marocchini al termine di un incontro a margine della sesta edizione del festival Casamouja by WeCasablanca, nel corso del quale era stata presentata “Create Next”, iniziativa globale tesa a galvanizzare i giovani ponendo in evidenza i creatori visivi di tutto il mondo.
CASABLANCA RAFFIGURATA ATTRAVERSO CHI CI VIVE
In occasione di Casamouja, infatti, gli artisti raccontano la storia della città attraverso i suoi personaggi, bambini, giovani e vecchiette che escono dall’immaginario di artisti solisti o collettivi per andare a «vestire» le facciate dei palazzi come fossero pagine di fumetti. In un’intervista rilasciata all’ Agencie Marocaine de Presse, Iramo rivela come l’idea del murale sia venuta proprio agli organizzatori di Casamouja. «Questo progetto artistico pone in luce il ricco patrimonio artistico del Marocco, presentando esempi di realtà vissuta e di uno stile di vita semplice, che però non può essere privo di colori, poiché si colloca in un affresco vivo che si presenta al pubblico in uno spazio aperto e pubblico».
Dal 2016 a Casablanca sono stati realizzati più di sessanta murales, venticinque solo nel 2021, con l’obiettivo di fare della città un museo a cielo aperto.
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