Con un discorso programmatico tenuto al Bundestag il neocancelliere Olaf Scholz ha presentato l’agenda di governo della coalizione semaforo, tra i suoi punti salienti figurano la lotta alla pandemia e quella contro il cambiamento climatico, rimarcata dall’annuncio che «la Germania sarà climaticamente neutra entro il 2045». Per combattere il Covid-19 e la sua nuova variante Omicron, il ministro della Salute Karl Lauterbach ha esortato la popolazione a farsi somministrare le dosi di richiamo del vaccino, i cosiddetti «booster», ma nel frattempo si assiste però con preoccupazione alla crescente radicalizzazione delle frange no-vax che si rendono sempre più spesso protagoniste di episodi di violenza che sfociano sovente nella vera e propria guerriglia urbana.
In politica estera, il ministro degli esteri Annalena Baerbock ha preso parte al G7 di Liverpool sotto la presidenza britannica, occupandosi principalmente della minaccia militare di Mosca nei confronti dell’Ucraina. In quella sede, ha avuto modo di chiarire che in caso d’invasione russa il gasdotto Nordstream 2 non entrerà in funzione.
SCHOLZ PRESENTA IL PROGRAMMA DI GOVERNO
Nel suo discorso programmatico al Bundestag il cancelliere Olaf Scholz ha illustrato i punti principali della politica della coalizione di governo rosso-giallo-verde (semaforo). Il focus principale è concentrato principalmente sulla drammatica emergenza costituita Covid-19. «Combatteremo la pandemia con la massima determinazione e vinceremo questa battaglia», ha egli annunciato, esortando con insistenza la popolazione tedesca a farsi vaccinare, motivo per il quale l’esecutivo prevede entro fino anno la somministrazione di trenta milioni di dosi.
Il cancelliere ha espresso forti critiche ai no vax: «Non lasceremo che una piccola minoranza di estremisti cerchi di imporre la propria volontà sull’intera società». A oggi, in Germania solo il 68% della popolazione ha ricevuto la doppia dose di vaccino, un dato che la pone in netto svantaggio rispetto ad altri Paesi dell’Unione europea come l’Italia. Scholz ha inoltre ringraziato espressamente Angela Merkel per il naturale passaggio di potere, che anche all’estero è stato seguito con rispetto e ammirazione.
Il secondo obiettivo della coalizione semaforo è la politica di contrasto al cambiamento climatico. Il cancelliere ha annunciato che la Germania sarà climaticamente neutra entro il 2045. Il governo si è impegnato a rispettare gli obiettivi previsti nell’accordo sul clima di Parigi e contribuirà quindi al suo successo: «Ciò comporterà la più grande trasformazione della nostra industria e dell’economia dagli ultimi cento anni almeno».
Berlino intende continuare a coordinarsi strettamente con Parigi sulla futura politica europea. «Il governo federale non intraprenderà alcuna iniziativa nella politica europea senza prima assicurarsi la più stretta consultazione con i nostri amici francesi – ha aggiunto Scholz -, l’intesa franco-tedesca è la condizione necessaria per il progresso in Europa e il successo del progetto europeo è la nostra più importante questione nazionale».
ESORDIO DEL NUOVO GOVERNO SULLA SCENA INTERNAZIONALE
Il cancelliere e il ministro Baerbock incontrano i loro omologhi. Dopo Parigi e Bruxelles, Scholz ha compiuto la sua visita di presentazione anche in Polonia, dove ha incontrato il primo ministro Mateusz Morawiecki. Nonostante le difficoltà con il partito di governo PiS, ostile verso l’Europa, egli ha inteso sottolineare la volontà della Germania di mantenere il partenariato con Varsavia. In particolar modo, Berlino auspica progressi sulle controversie riguardanti democrazia e stato di diritto. Scholz ha quindi lanciato un monito al governo polacco: «L’Europa è una comunità di valori e diritti dove ciò che ci unisce è l’idea dello stato di diritto e della democrazia». Egli ha poi respinto la richiesta di Varsavia relativa a riparazioni per i crimini commessi dai nazisti nella Seconda guerra mondiale, adducendo che la Germania ha dato già il suo contributo versando centinaia di miliardi di euro ai Paesi europei sotto forma di fondi comunitari, replica che ha suscitato le critiche dei nazionalisti polacchi.
Il neo ministro degli Esteri Annalena Baerbock si è invece recata a Liverpool per prendere parte alla riunione del G7 che, sotto la presidenza britannica, si è occupata principalmente della minaccia militare di Mosca nei confronti dell’Ucraina. In quella sede, ella ha chiarito che in caso d’invasione russa il controverso gasdotto del Mar Baltico Nordstream 2 non entrerà in funzione.
SPD: IL CONGRESSO ELEGGE LA NUOVA DIRIGENZA DEL PARTITO
A seguito dell’inaspettata vittoria elettorale conseguita nell’autunno scorso, questo congresso avrebbe potuto essere per i socialdemocratici quello del compiacimento e della soddisfazione, tuttavia, la drammatica situazione provocata dal Covid ha relegato ai margini l’entusiasmo. La direzione ha optato per un congresso sobrio, svoltosi perlopiù virtualmente, in cui è stato rieletto il vertice del partito. Lars Klingbeil e Saskia Esken formano la nuova leadership a due, mentre Kevin Kühnert è il nuovo segretario generale. A Berlino, i delegati hanno eletto l’ex segretario generale Klingbeil (43 anni) con l’86,3% dei voti. La leader del partito Esken (60 anni) è stata confermata in carica con il 76,7 per cento.
Secondo il regolamento, la decisione dovrà venire adesso ratificata dal voto inviato per posta. L’ex vicepresidente Kevin Kühnert ha ottenuto il 77,8% dei consensi, il cambio alla guida del partito si è reso necessario dopo che l’ex co-presidente Hans Walter-Borjans aveva presentato le sue dimissioni. Il cancelliere Scholz aveva rinunciato alla propria candidatura, preferendo concentrarsi sul ruolo di capo del governo.
OMICRON: NUOVA STRATEGIA CONTRO LA VARIANTE
Il ministro della Salute Lauterbach ha esortato la popolazione a farsi somministrare le dosi di richiamo del vaccino anti-Covid, il cosiddetto «booster». Anche se i vaccini attualmente disponibili non sono ancora specificamente omologati per la variante Omicron, chiunque si sottoporrà al booster potrebbe contare su una protezione pari al 75%, che permetterebbe di spezzare l’ondata della variante Delta ed evitare un’ondata da Omicron. Il problema che al momento più preoccupa la Germania è però che inizia a verificarsi una penuria nelle scorte di vaccini, fatto che potrebbe compromettere seriamente gli ambiziosi obiettivi del governo.
Nel frattempo si è riunita per la prima volta la nuova commissione di esperti che amplia il numero dei consulenti scientifici dell’esecutivo. I risultati della commissione avranno l’obiettivo di influenzare in modo trasparente e vincolante le scelte dei decisori politici. Il ministro della Salute ha anche difeso i piani per un obbligo vaccinale generalizzato, sostenendo che le vecchie varianti del coronavirus avrebbero forse permesso di farne a meno, ma che se con la Delta, più contagiosa, ciò potrebbe rendersi ormai necessario «con la Omicron questo è tanto più vero».
NO VAX: CRESCE LA PAURA PER GLI ATTI DI VIOLENZA
In Germania si osserva con preoccupazione la radicalizzazione delle frange no vax, alla luce del crescente numero di manifestazioni di piazza spontanee che sfociano in scontri con la incidenti. In vari Bundesländer della Germania, come Turingia, Sassonia, Baviera, Baden-Württemberg e Renania settentrionale-Vestfalia, si sono già registrati diversi casi di aggressioni ad agenti di polizia, tumulti durante i quali sono state date alle fiamme le auto della polizia, inoltre registrati anche episodi di ronde notturne nel corso dei quali gruppi di persone si sono spinte a minacciare i politici fino davanti alle loro case.
Alcune inchieste nei confronti di estremisti no vax hanno portato alla luce piani di omicidio del governatore della Sassonia Michael Kretschmer, politico della CDU.
Il ministro dell’Interno della Renania settentrionale-Vestfalia, Herbert Reul (CDU), ha espresso preoccupazione in merito alla radicalizzazione della situazione nel paese: «Questi soggetti – ha egli affermato al riguardo – sono estremamente pericolosi perché ora non solo parlano, e a sproposito, incitandosi a vicenda, ma arrivano subito all’azione». Gli estremisti di destra strumentalizzano le proteste perseguendo loro fini, assumendo toni sempre più antidemocratici e incostituzionali. Anche il presidente del Bundestag, Bärbel Bas (SPD), ha constatato una sensibile radicalizzazione nelle proteste, aggiungendo come ciò rappresenti «senza alcun dubbio una minaccia per la democrazia» e ha quindi chiesto che si giunga a vietare le manifestazioni davanti alle case dei politici, nonché a un controllo più serrato dei gruppi delle chat dell’app di messaggistica Telegram, vero e proprio «luogo di incontro» degli attivisti più violenti del movimento No vax.