Le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato decine di membri appartenenti a una cellula di Hamas che aveva pianificato una serie di attacchi terroristici sia in Cisgiordania che in territorio israeliano, lo ha reso noto lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interno dello Stato ebraico.
Le attività tese alla individuazione e allo smantellamento della cellula erano in corso da diversi mesi ed avevano preso avvio a seguito di una serie di attacchi armati compiuti dagli estremisti palestinesi, nei quali erano stati gravemente feriti due militari delle Forze di difesa israeliane.
Secondo l’intelligence dello Stato ebraico più di cinquanta militanti di Hamas sono stati arrestati in tutta la Cisgiordania a causa del loro sospetto coinvolgimento nelle attività della cellula terroristica, inoltre sono state sequestrate ingenti quantità di armi, inclusi i materiali necessari alla realizzazione di almeno quattro cinture esplosive da utilizzare in attacchi suicidi. Sempre secondo lo Shin Bet, durante il raid delle forze di sicurezza è stata sequestrata anche una somma di denaro, la cui entità non è però stata rivelata, che avrebbe dovuto essere utilizzata dai terroristi per la copertura delle spese degli attentati pianificati.