GERMANIA, punto della situazione. Dinamiche politiche, società, relazioni internazionali e cultura nella newsletter della Konrad-Adenauer-Stiftung Italia

Trattative per la formazione del nuovo governo: i Verdi sono insoddisfatti dei negoziati; intanto, mentre si attendono le candidature della CDU, la SPD nomina Saskia Esken e Lars Klingbeil a guida del partito. Inoltre: la Germania lotta contro la pandemia dei non vaccinati; Angela Merkel chiede un sistema di asilo comune per tutta l'Unione europea; i tedeschi commemorano il 9 novembre; due donne alla guida dei Protestanti sanzioni per i trasgressori del codice stradale; luoghi da visitare: Brema

Proseguono i negoziati per la formazione del prossimo governo tedesco, ma non mancano gli ostacoli in settori chiave come politica estera, cambiamento climatico, trasporti e lavoro. In attesa di conoscere a breve il risultato dei 22 gruppi di lavoro che stanno negoziando l’accordo di coalizione, il governo, pur escludendo all’unanimità un nuovo lockdown nazionale, è impegnato nella lotta contro la quarta ondata del Coronavirus provocata dai non vaccinati.

Bundesländer come la Baviera, la Sassonia e il Brandeburgo, per limitare il contagio, chiedono che la regola delle «2G»: vaccinati e guariti (in lingua tedesca «geimpft» e «genesen») per l’accesso alla vita pubblica sia norma comune. Il governatore della Baviera, Markus Söder (CSU) ha intanto dichiarato lo stato di emergenza per la più grande regione tedesca, richiedendo l’introduzione della regola generale «3G», cioè vaccinati, guariti o testati (in lingua tedesca «geimpft», «genesen» e «getestet») sul posto di lavoro, citando l’Italia come esempio per le «buone pratiche» con l’adozione di questo provvedimento su scala nazionale.

La prossima iniziativa in presenza, promossa dal Konrad-Adenauer-Stiftung Italia in collaborazione con la Scuola Sinderesi, Centro Fede e Cultura Alberto Hurtado della Pontificia Università Gregoriana (PUG), avrà luogo giovedì 18 novembre alle ore 16:00 presso la Cripta Aula Magna della Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. L’evento è dedicato al tema del possibile destino comune di Europa e Africa, indubbiamente una complessa sfida globale. Per partecipare in presenza è necessario registrarsi inviando una e-mail a: centro.dottrinasociale@unicatt.it.

I Verdi insoddisfatti dei negoziati della coalizione

Proseguono i lavori per la formazione del prossimo governo tedesco. A breve sono attesi i risultati dei 22 gruppi di lavoro che stanno negoziando l’accordo. In alcune aree gli ostacoli i tra i partner sono di enorme portata. Stando alle voci degli ambienti impegnati nelle trattative in politica estera, cambiamento climatico, trasporti e lavoro sono molti i dettagli in cui manca l’accordo. I problemi più scottanti riguardano le tematiche chiave dei Verdi. I negoziatori dei Verdi riferiscono che vi è unanimità sul fatto che la produzione di energia da fonti rinnovabili dovrà essere rafforzata con ingenti investimenti, ma resta aperta la domanda su “come”. Se affidarsi a direttive governative o ai grandi investimenti del mondo dell’imprenditoria. Il conflitto è di quelli fondamentali: politica di governance economica o libero mercato?

Anche da parte dei Verdi regna il massimo scetticismo, con il partito di Baerbock e Habeck che chiede a SPD e FDP di concertare meglio e con maggior coinvolgimento misure da adottare, obiettivi intermedi e mezzi necessari per raggiungerli: “Abbiamo bisogno di maggior collaborazione da parte dei nostri futuri partner di coalizione”. Altrimenti il quadro che emerge, è per restare in una metafore artistica, “un dipinto in cui prevalgono il rosso e il giallo con qualche macchia di verde”. I punti ancora in sospeso verranno discussi in una sessione alla presenza dei vertici dei partiti per chiarirli in via definitiva.

Mentre si attendono le candidature della CDU, la SPD nomina Saskia Esken e Lars Klingbeil alla guida del partito

La notizia è ufficiale: il già Co-presidente Saskia Esken e il già Segretario generale Lars Klingbeil guideranno l’SPD dopo che la dirigenza di partito li ha votati all’unanimità. L’SPD sta riuscendo a risolvere la questione della dirigenza di partito senza enormi cambiamenti, parallelamente alla formazione del governo. La nuova dirigenza sarà eletta in occasione del prossimo congresso di partito a dicembre. A fine ottobre il Co-presidente in carica Norbert Walter-Borjans aveva presentato le sue dimissioni, ma il candidato alla Cancelleria Olaf Scholz, con sorpresa degli osservatori politici, non aveva avanzato alcuna pretesa alla carica di leader del partito, sottolineando invece di volersi concentrare sul ruolo di Cancelliere della coalizione semaforo.

Nella CDU invece emergono già le prime candidature per la leadership del partito. Oggi il ministro della cancelleria, Helge Braun, ha annunciato la sua candidatura alle primarie interne. Per venerdi si attende la conferma ufficiale di Norbert Röttgen, già ministro dell’ ambiente e presidente del comitato degli esteri del Bundestag, e nei prossimi giorni è attesa anche quella del noto politico esperto Friedrich Merz.

La Germania lotta contro la pandemia dei non vaccinati

A prima vista, la situazione attuale della pandemia di coronavirus in Germania sembra una replica dello scorso autunno. Il numero dei casi è in aumento, le unità di terapia intensiva si stanno riempiendo, la politica è alla ricerca di risposte. Secondo i dati forniti dalle autorità, in Germania soltanto i due terzi circa delle persone hanno completato il ciclo di due dosi di vaccino, mentre i primi ospedali stanno raggiungendo già la soglia limite di ospedalizzazioni. Il Presidente della World Medical Association, il tedesco Frank Ulrich Montgomery, ha commentato gravemente gli ultimi sviluppi: “Al momento stiamo vivendo una tirannia dei non vaccinati, che hanno la meglio su oltre i due terzi dei vaccinati. È assurdo”.

La Germania dovrà accelerare nell’effettuare le dosi di richiamo nel più breve tempo possibile. La politica esclude all’unanimità un nuovo lockdown. A tal riguardo, la domanda cruciale resta la seguente: bisognerà rendere la vaccinazione obbligatoria? Dopotutto, nei recenti sondaggi più della metà degli intervistati si è espressa a favore dell’obbligo vaccinale contro il coronavirus. Bundesländer come la Baviera, la Sassonia e il Brandeburgo vogliono che la “regola delle 2G” (vaccinati e guariti, ted: geimpft e genesen) per l’accesso alla vita pubblica diventi norma comune. Il governatore della Baviera Markus Söder ha intanto dichiarato lo stato di emergenza per la più grande regione tedesca e ha richiesto l’introduzione della regola generale 3G (vaccinati, guariti o testati, ted: geimpft, genesen e getestet) sul posto di lavoro, citando l’Italia come esempio per le “buone esperienze” fatte con l’adozione di questo provvedimento su scala nazionale.

Angela Merkel chiede un sistema d’asilo comune a tutta l’Unione europea

Alla fine dell’estate del 2015, la cancelliera Angela Merkel aveva pronunciato la sua leggendaria frase Wir schaffen das (ce la faremo) riferendosi all’ondata di migranti che stava raggiungendo la Germania dalla Siria, frase che si rivelò tanto influente quanto controversa. A sei anni dall’accaduto, la Merkel traccia un bilancio positivo. Dal suo punto di vista, la Germania è riuscita ad affrontare l’arrivo di centinaia di migliaia di rifugiati siriani giunti nel Paese a partire dal 2015. La stessa Cancelliera ha descritto l’afflusso di rifugiati e la crisi legata alla pandemia di coronavirus come le maggiori sfide affrontate durante i suoi sedici anni di governo.

In merito al fenomeno migratorio, la cancelliera ha elencato una serie di deficit a livello internazionale: «Ovviamente non siamo ancora riusciti a combattere le cause della migrazione, né a garantire che l’Europa disponga un sistema comune di asilo e di migrazione. Quindi non abbiamo un equilibrio automatico tra i Paesi di origine e i Paesi di arrivo», ha ella affermato, oltre ad aggiungere come contrabbandieri e trafficanti rappresentino ancora l’ago della bilancia di questo complesso fenomeno. Il Ministro dell’Interno Horst Seehofer ha intanto esortato l’UE a intervenire con urgenza al confine polacco-bielorusso, dove il regime di Lukashenko continua a favorire sempre più il traffico di profughi verso l’Europa occidentale.

La Germania commemora il 9 novembre

Il 9 novembre rappresenta senz’altro la data fatale della Germania e per questo occupa una posizione di rilievo nella storia tedesca. Il 9 novembre 1918 Philipp Scheidemann proclamò la prima repubblica tedesca, nota come la Repubblica di Weimar. Il 9 novembre 1923 fallì invece il tentativo di Adolf Hitler di rovesciare il governo della Baviera e del Reich con un colpo di Stato, passato alla storia come il Putsch di Monaco. Il 9 novembre 1938 ci fu la drammatica Notte dei cristalli, durante la quale vennero dati alle fiamme negozi di proprietà di ebrei e sinagoghe, un violento preludio all’annientamento sistematico degli ebrei pianificato dai nazisti.

Il 9 novembre 1989 avvenne invece la caduta del muro di Berlino. In occasione di una celebrazione a memoria di tale evento, il Presidente Frank Walter Steinmeier ha esortato i tedeschi a «dialogare» con questo importante giorno della storia tedesca, contraddizioni incluse.

Due donne alla guida dei Protestanti tedeschi

La Chiesa evangelica tedesca (EKD) ha eletto Annette Kurschus come nuova guida. Il Sinodo delle Chiese regionali luterane e riformate, riunitosi a Brema in presenza e virtualmente, ha eletto Presidente del Consiglio dell’EKD (Evangelische Kirche in Deutschland) per i prossimi sei anni la 58enne, già Presidente della Chiesa evangelica di Vestfalia. Kurschus succede al vescovo bavarese Heinrich Bedford-Strohm, che dopo sette anni non ha più presentato la sua candidatura per l’incarico.

Il vescovo di Amburgo Kirsten Fehrs è stata eletta invece Vicepresidente della Congregazione delle chiese protestanti.

Il governo aumenta le sanzioni per i trasgressori stradali

A partire da questa settimana, in Germania i trasgressori stradali come i centauri e i «furbetti» del parcheggio saranno soggetti a multe più salate se colti in flagrante. Dopo un contenzioso politico di lunga durata, entra in vigore il nuovo sistema delle multe, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale e offrire migliore protezione a ciclisti e pedoni.

Le nuove sanzioni stradali prevedono multe più salate per violazioni del codice della strada tedesco. Ad esempio, l’automobilista che sulle strade urbane guida a una velocità maggiore compresa tra i 16 e i 20 chilometri orari rispetto al limite e viene segnalato dall’ autovelox, da oggi pagherà 70 euro anziché i precedenti 35. In futuro sono previste anche multe più severe per il parcheggio abusivo sui marciapiedi e sulle piste ciclabili.

Luoghi da visitare in Germania: Brema

La storica città anseatica adagiata sul Weser forma assieme al suo porto di Bremerhaven sul Mare del Nord il più piccolo Bundesland della Germania (683.000 abitanti). L’Hanse (Lega anseatica), una sorta di zona di libero scambio medievale delle repubbliche poste sul Mare del Nord e sul Mar Baltico, caratterizza ancora oggi l’assetto urbano della città. La fisionomia urbana è infatti marcata da case e uffici orgoglio dei mercanti che si offrono alla vista nei loro caratteristici mattoni rossi.

La cattedrale del primo gotico e il municipio dominano la piazza del mercato con i suoi numerosi ristoranti. Altri simboli caratteristici della città sono la statua del cavaliere Rolando, che rappresenta l’amore per la libertà dei cittadini di Brema e la fontana dei famosi “Musicanti di Brema”, che ci riporta subito alle atmosfere delle fiabe dei Fratelli Grimm.

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