ENERGIA, rinnovabili. Eni rafforza la propria presenza nell’eolico offshore del Regno Unito

Piazzale Mattei acquisisce la quota del 20% nel progetto UK Dogger Bank C, terza fase del più grande parco eolico offshore al mondo attualmente in costruzione, destinato a generare 18 TWh all’anno

Eni rafforza la propria presenza nel mercato dell’eolico offshore del Regno Unito grazie a un accordo con Equinor e SSE Renewables per l’acquisizione di una quota del 20% del progetto Dogger Bank C da 1.2GW.

Dogger Bank C è la terza fase del più grande parco eolico offshore al mondo (3,6 GW) attualmente in costruzione. La produzione sarà avviata in fasi successive con la prima fase (DBA) che partirà nel 2023 e le altre due, rispettivamente nel 2024 e nel 2025.

Una volta completata la costruzione, Dogger Bank genererà circa 18 TWh di energia rinnovabile all’anno, capacità pari al 5% della domanda dell’intero Regno Unito ed equivalente al consumo di sei milioni di famiglie inglesi. Eni acquisirà l’asset a seguito del raggiungimento del project financing previsto entro la fine del 2021. Il closing dell’operazione è atteso nel primo trimestre 2022 ed è soggetto alle autorizzazioni delle Autorità competenti.

Una volta completata l’operazione, la nuova compagine azionaria per tutte e tre le fasi del progetto Dogger Bank (A, B e C) sarà composta da SSE Renewables (40%), Equinor (40%) ed Eni (20%). Tale allineamento in termini di governance consentirà di sfruttare al meglio le sinergie tra le diverse fasi del progetto, dalla costruzione alla gestione dell’impianto.

Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, ha così commentato: «Attraverso questa importante operazione proseguiamo nell’accelerazione della nostra strategia di crescita nelle energie rinnovabili, oltre a rafforzare la nostra presenza nel mercato dell’eolico offshore del Nord Europa, uno dei più promettenti e stabili al mondo. Si tratta di nuova capacità che valorizza ulteriormente e va ad ampliare il portafoglio della nostra società che integra rinnovabili e retail, fondamentale leva strategica per la decarbonizzazione delle emissioni relative all’utilizzo dei nostri prodotti da parte dei nostri clienti. Si tratta quindi di un nuovo passo concreto nel nostro percorso di completo abbattimento delle emissioni nette di processi industriali e prodotti».

Eni nel 2021 ha integrato le attività rinnovabili con quelle retail, combinando la crescente capacità di generazione di energia verde con l’espansione della sua base clienti.

Con l’ingresso nel progetto Dogger Bank C, Eni aggiunge 240 MW di energia rinnovabile al proprio obiettivo di sviluppare oltre 6 GW di capacità rinnovabile entro il 2025, accrescendo allo stesso tempo il suo coinvolgimento e le proprie competenze nello sviluppo dei progetti eolici offshore.

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