All’anteprima, che avrà luogo domani alle ore 10:30 interverranno Emanuela Daffra (direttore regionale Musei Lombardia), Barbara Galli (co-curatrice dell’esposizione pavese) e Pier Luigi Mulas (docente di Scienza della Letteratura e dell’Arte medievale e moderna presso l’Università di Pavia).
Dunque un doppio appuntamento alla Certosa di Pavia, poiché si tratta dell’esposizione di quello che è un autentico tesoro del Museo statale della Certosa, i sontuosi graduali miniati cinquecenteschi, a completamento del restauro e della digitalizzazione in alta definizione di due di essi. Evento nell’evento, dato che per accoglierli viene aperta la Biblioteca monastica, ambiente che permane tutt’ora di pertinenza del monastero. Tuttavia, una nuova emozione si aggiunge: per la prima volta da molti secoli, le notazioni musicali segnate sulle antiche pergamene e che i monaci dell’antica Certosa trasformavano in preghiera cantata, ritorneranno suono grazie alle voci del Centro di Musica Antica del Collegio Ghislieri dell’Università di Pavia.