AMBIENTE, satelliti. ESA e GHGSat nel nuovo Osservatorio internazionale sulle emissioni di metano

Lanciato in occasione della recente riunione del G20 di Roma, esso fornirà il proprio sostegno nello sforzo profuso per la riduzione delle emissioni. Il primo rapporto annuale di IMEO (An Eye on Methane) sottolinea l'importanza di disporre di misurazioni dell’osservazione della Terra sia pubbliche che private quale parte dell’ecosistema di dati

È noto come si tenti di ridurre le emissioni di gas metano nell’atmosfera, ritenuto altamente climalterante allo scopo di rallentare, almeno nel breve termine, il tasso di riscaldamento globale. Nel quadro della COP26 più di cento Stati hanno appena firmato il Global Methane Pledge, che si pone l’ambizioso obiettivo della limitazione del 30% delle emissioni climalteranti rispetto ai livelli raggiunti lo scorso anno.

A tal fine i dati ricavati attraverso l’osservazione satellitare, attraverso sistemi sia di proprietà pubblica che commerciali, rivestono una fondamentale importanza, principalmente nella valutazione dei progressi ottenuti grazie all’azione sul clima. In questo specifico ambito l’ente spaziale europeo (ESA) e GHGSat contribuiscono mediante il supporto da loro fornito al nuovo Osservatorio internazionale sulle emissioni di metano (IMEO) istituito nel quadro del programma delle Nazioni unite per l’ambiente, anch’esso annunciato alla COP26.

OSSERVAZIONE SATELLITARE DELLA TERRA

Lanciato in occasione della recente riunione del G20 di Roma, l’Osservatorio fornirà il proprio sostegno nello sforzo profuso per la riduzione delle emissioni. Il primo rapporto annuale di IMEO (An Eye on Methane) sottolinea l’importanza di disporre di misurazioni dell’osservazione della Terra sia pubbliche che private quale parte dell’ecosistema di dati.

Al riguardo, il direttore dei programmi di osservazione della Terra dell’ESA, Toni Tolker-Nielsen, ha così commentato: «L’ESA si impegna a fornire misurazioni regolari della concentrazione globale di gas serra ai fini di una maggiore trasparenza a livello globale. Il contributo  termini di dati fornito da GHGSat all’IMEO costituisce una pietra miliare, in quanto primo contributo commerciale all’IMEO, un gradito passo in avanti per ottenere il miglior valore dai satelliti di osservazione della Terra, sia pubblici che privati».

MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI

Secondo Manfredi Caltagirone, direttore del dipartimento dell’UNEP sulle emissioni di metano, «la nuova iniziativa si basa sul successo della partnership a lungo termine e in continua evoluzione per la condivisione dei dati tra ESA e GHGSat, nonché attraverso l’accordo di cooperazione Canada-ESA. Dopo aver dimostrato il concetto di monitoraggio delle emissioni ad alta risoluzione dallo spazio, GHGSat ha lanciato la sua costellazione commerciale nel 2019, costruendo rapidamente la sua capacità e l’archivio dati».

Con l’obiettivo di stimolare la diffusione scientifica lo stesso anno è stato siglato un Memorandum of Intent tra ESA, Canadian Space Agency e GHGSat.

È opinione di Stephane Germain, CEO di GHGSat, che «i dati di osservazione della Terra contribuiranno alla comprensione collettiva delle emissioni industriali di metano, riteniamo che essi consentiranno approfondimenti utili all’importante lavoro svolto dell’IMEO».

GHGSat COPERNICUS SENTINEL-5P

Alla COP26 è stato presentato un rapporto redatto dal Group on Earth Observations, appartenente al consorzio Climate TRACE e del World Geospatial Industry Council, nel quale è presente una mappatura delle capacità ricavata attraverso il rapporto sulle missioni satellitari pubbliche, private e ibride. Il database di riferimento rappresenta il primo sforzo sistematico congiunto da parte dei fornitori di dati di osservazione della Terra del settore pubblico e privato per mappare oggi e nel futuro i gas serra, e sia Copernicus Sentinel-5P che GHGSat vengono menzionati nel rapporto.

GHGSat è leader nel monitoraggio dei gas serra ad alta risoluzione dallo spazio; fornisce dati relativi alle emissioni che sono fruibili da aziende, governi e autorità di regolamentazione in tutto il mondo. Mediante le proprie capacità di telerilevamento e la tecnologia brevettata, è in grado di monitorare offrendo un maggiore livello di precisione, facilitando così, attraverso le informazioni fornite, l’assunzione di decisioni di natura strategica in modo tempestivo nel corso dei processi decisionali. È possibile accedere al suo archivio oltreché alle informazioni ottenute grazie all’iniziativa congiunta ESA, CSA e GHGSat sul sito web dell’ESA Earth Online .

Copernicus Sentinel-5P è la prima missione Copernicus dedicata al monitoraggio dell’atmosfera. Il satellite trasporta lo strumento Tropomi, all’avanguardia nel settore della mappatura della moltitudine di gas traccia presenti nell’aria.

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