La stagione del Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Padova, che accompagnerà gli amanti della musica verso la totale ripresa delle attività culturali con la presenza in teatro al 100% prenderà il via il prossimo 31 ottobre alle ore 16:00 con il Don Pasquale, ultima opera buffa di Gaetano Donizetti, nell’occasione diretta da Ferdinando Sulla, la regia di Giuseppe Emiliani e scene e scenografia virtuale di Federico Cautero per 4DODO.
DON GIOVANNI
Interpreti principali il basso Roberto Scandiuzzi nel ruolo del protagonista Don Pasquale che «terrà a battesimo» i giovani cantanti ai quali saranno affidati i ruoli del Dottor Malatesta (Pierpaolo Martella), Ernesto (Pietro Adaini) e Norina (Rosalia Cid Tarrio). Completa il cast Antonio Feltracco (un notaro), l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e sul palco il Coro Iris Ensemble preparato da Marina Malavasi.
A leggere la trama l’impressione è quella di un’opera scontatamente convenzionale, poi inizia la musica e tutto cambia; lì c’è tutto: il dramma semi-serio, la commedia sentimentale, la moderna sensibilità romantica, scrive il regista Giuseppe Emiliani nelle sue note. Lo sguardo Del compositore verso questi personaggi è amaro e disincantato e ciò fa di Don Pasquale non una semplice opera buffa, bensì una riflessione teneramente malinconica sulla vecchiaia e sulla giovinezza. Non si può non provare una patetica simpatia verso Don Pasquale, il vecchio gabbato, colpevole di essersi incautamente cacciato in una situazione obiettivamente ridicola.
AMARE ANALOGIE IN UN’OPERA BUFFA
Non è difficile trovare analogie tra Don Pasquale e la stessa vicenda biografica dell’autore. Quando compose quest’opera Donizetti non era più giovanissimo, con la sua casa deserta per un’interminabile serie di lutti familiari e i prodromi della malattia che lo avrebbe condotto alla fine della vita.
In Don Pasquale Donizetti deve aver rivisto sé stesso, quando in quell’estate napoletana sorrise nel pensarsi a fianco di una delle giovani figlie del marchese Sterlich, lusingate dalle sue musiche e dai suoi omaggi floreali.
Un vecchio avaro che vorrebbe sposare una donna molto più giovane, una ragazza scaltra che lo beffa, un giovane sentimentale innamorato, un intrigante che bada solo al suo tornaconto: nell’intreccio del Don Pasquale sembrano esserci tutti gli ingredienti della tradizionale opera buffa settecentesca.
LA COMMEDIA DEGLI EQUIVOCI
L’opera di Donizetti si presenta come una commedia degli equivoci dominata da Norina, per la quale gabbare Don Pasquale non è altro che un gioco teatrale divertente. Se l’imbelle Ernesto incarna l’autenticità di un ingenuo sentimento amoroso, Norina incarna la finzione. Suo alleato è il Dottor Malatesta, classico maneggione, istrione faccendiere che come Norina ama “giocare” con la vita. Tuttavia lo sguardo di Donizetti verso questi personaggi è amaro e disincantato e ciò fa di Don Pasquale non una semplice opera buffa ma una riflessione teneramente malinconica sulla vecchiaia e sulla giovinezza.
Il regista Giuseppe Emiliani nel suo allestimento sceglie di far rivivere la celebre vicenda negli “anni ruggenti” del Novecento, mettendo in evidenza quei caratteri di spensieratezza, bellezza ed edonismo che il cinismo dei personaggi e la vivacità della musica sembrano evocare.
DOPO DONIZETTI, GIUSEPPE VERDI
Si proseguirà mercoledì 29 dicembre alle ore 20:45 e venerdì 31 dicembre alle 21:00, stavolta con La Traviata di Giuseppe Verdi, coproduzione del Teatro Sociale di Rovigo, Teatro Comunale di Treviso, Comune di Padova, Teatro Goldoni di Livorno e Teatro del Giglio di Lucca, nell’allestimento del regista Ivan Stefanutti. La Stagione Lirica di Padova 2021 si chiuderà con il tradizionale concerto di Capodanno, sabato 1 gennaio 2022, ore 17:00, con il tradizionale concerto di capodanno dell’Orchestra di Padova e del Veneto, in programma musiche di Strauss, Verdi, Donizetti e Lehàr.
La Stagione Lirica è organizzata e prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova
INFO E BIGLIETTI
Platea, palco pepiano, palco primo ordine balconata: intero € 75; ridotto* € 70; ridotto (under 25) € 60
Platea, palco pepiano, palco primo ordine no balconata: intero € 70; ridotto* € 65; ridotto (under 25) € 57
Palco secondo ordine balconata: intero € 65; ridotto* € 60; ridotto (under 25) € 50
Palco secondo ordine no balconata: intero € 60; ridotto* € 55; ridotto (under 25) € 47
Galleria: intero € 35; ridotto* € 30; ridotto (under 25) € 20
*(applicati a gruppi superiori a 25 persone, dipendenti del Comune di Padova previa esibizione del badge elettronico e con diritto di acquisto di n. 2 posti per dipendente)
Biglietteria Teatro Verdi: tel. 049/87770213; www.teatrostabiledelveneto.it; orari: da lunedì a sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Comune di Padova – Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche – UOC Servizio Manifestazioni e Spettacoli: 049-8204489/5623; manifestazioni@comune.padova.it; padovacultura.it