Lo riferisce in un articolo di Josh Breiner pubblicato ieri dal quotidiano progressista israeliano “Haaretz” – https://www.haaretz.com/israel-news/.premium-israeli-police-order-hundreds-more-tasers-half-slated-for-use-in-arab-communities-1.10288712?utm_source=mailchimp&utm_medium=content&utm_campaign=daily-brief&utm_content=e6cac54801 -, nel quale si riporta che, sulla base di una raccomandazione giunta dal capo della divisione operativa, il maggiore generale Avi Biton, la polizia acquisterà quattrocento nuovi dispositivi taser, che andranno ad aggiungersi agli oltre tremila già in dotazione agli agenti, una fornitura il cui viene stimato in quasi un milione di dollari.
La decisione è stata assunta sulla scia dell’emozione suscitata dall’ondata di violenza registrata nel Paese, che ha portato la dirigenza della sicurezza pubblica dello Stato ebraico alla formazione di una speciale unità di polizia che opererà a bordo di motociclette, allo scopo di garantire una risposta immediata nei casi in cui la vita dei cittadini venisse messa in pericolo da criminali, provvedimento che si associa al parallelo reclutamento di centinaia di agenti da destinare al servizio nelle zone arabe del Paese.
Tuttavia, negli ultimi anni si è registrato un aumento delle denunce per un uso improprio del taser da parte della polizia, anche in ragione dei connessi rischi di lesioni gravi o addirittura del decesso delle persone contro il quale lo strumento viene utilizzato.