ECONOMIA, imprese. Carinzia, culla di innovazione e tecnologia in continua espansione

Le sempre maggiori possibilità offerte dal land austriaco alle imprese per edificare il proprio futuro

Quando si parla di Carinzia probabilmente la prima immagine a cui va il pensiero è la rigogliosa natura, i laghi verdi smeraldo e le montagne da visitare in tutte le stagioni dell’anno. Una meta turistica affermata, perfetta per chi cerca una fuga rilassante e uno stile di vita slow. Ma questa è solo una delle tante facce del Land austriaco, poiché da diversi anni la politica territoriale di Klagenfurt, cioè della regione  più meridionale dell’Austria, tende in parte a mutare l’immagine tradizionale del luogo, tradizionalmente caratterizzato dal turismo e dall’agricola, questo per conferirle anche una impronta innovativa a elevata tecnologia.

Questo ha fatto guadagnare alla Carinzia un nuovo posto nella mente e nella vita delle persone, in particolare degli investitori, strettamente correlato alla carriera e allo sviluppo. Infatti, i 560.000 carinziani vivono principalmente di industria e di produzioni innovative.

CONDIZIONI OTTIMALI PER RICERCA E APPLICAZIONE

Qui, nel centro d’Europa, al confine con Italia e Slovenia, economia e scienza rinvengono le migliori condizioni per la ricerca e l’applicazione ai massimi livelli, questo grazie alla presenza di parchi tecnologici d’avanguardia appositamente realizzati, come il Klagenfurt Lakeside Park e il Parco Tecnologico di Villach. Oltre 70.000 metri quadri di superfici dedicate alla ricerca e allo sviluppo che già ospitano più di un centinaio di aziende con oltre duemila persone impiegate.

Soltanto nel corso dell’ultimo anno vi si sono insediate dodici nuove imprese che in Carinzia hanno trovato terreno fertile per lavorare sulle tecnologie del domani. Parliamo di realtà quali Dynatrace, fornitore leader mondiale di software intelligence, che ha preferito l’ambiente del Lakeside Park di Klagenfurt per sviluppare i suoi software basati sull’intelligenza artificiale, ma anche di giovani ricercatrici come la pakistana Samira Hayat, che sempre qui ha scelto di proseguire i suoi studi sui sistemi a pilotaggio remoto grazie alla presenza della più grande sala droni indoor d’Europa.

LA SILICON VALLEY DELLE ALPI

Il modello vincente è quello della smart specialization, la sinergia tra aziende, centri per la ricerca, formazione e persone. La formula del successo dell’avanzata tecnologica della Carinzia è dunque proprio la connessione e cooperazione tra parchi tecnologici, laboratori, hub, istituzioni educative e aziende: non è un caso che il Lakeside Park sorga accanto all’Università di Klagenfurt e che l’High Tech Campus di Villach sia stato costruito attorno alla locale università di scienze applicate. In questi due punti nevralgici per la tecnologia, hanno preso vita ecosistemi che combinano il know how della ricerca, dell’istruzione e delle aziende per formare un triangolo della conoscenza, una base ideale per le innovazioni.

Negli ultimi anni la Carinzia ha registrato un forte sviluppo nel settore della tecnologia, dell’innovazione e della ricerca, con una percentuale di investimento pari al 2,9% del prodotto  interno lordo.

Il land austriaco al confine con l’Italia ospita eccellenti cluster tecnologici in un vivace panorama di ricerca, soprattutto nella micro elettronica e nella information e communication technology. A Klagenfurt, oltre all’università è infatti attivo il Joanneum Research Robotics, specializzato in robotica, il centro di innovazione Fraunhofer KI4LIFE con un focus sulla digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, una filiale dell’Istituto austriaco per la tecnologia (AIT) specializzata in sicurezza informatica, ma anche il laboratorio 5G Playground Carinthia, per la ricerca e lo sviluppo di applicazioni, prodotti, processi e applicazioni 5G.

ULTERIORI FUTURE PROSPETTIVE

Entro la fine del 2021 il Lakeside Science & Technology Park verrà ampliato con altri 9.000 mq di superficie destinata all’innovazione e alla ricerca, oltre a un parcheggio multipiano. In totale, altri 30 milioni di euro saranno investiti nell’espansione, creando spazio per aziende innovative e orientate alla tecnologia, start-up, scale-up e istituti di ricerca.

A Villach, il campus internazionale VISTA ospita il Silicon Alps Cluster, il laboratorio di ricerca di Silicon Austria Labs, e l’Università di scienze applicate Fachhochschule Kärnten. Qui, tra gli investimenti più importanti a calendario, c’è la realizzazione di una delle camere bianche più grandi dell’Austria. La struttura, grande 3.000 metri quadri per un investimento di 14 milioni di euro, verrà destinata ai Silicon Austria Labs (SAL) e rappresenterà l’avanguardia nella ricerca nel campo della micro e nanoelettronica. In essa, che darà lavoro a 160 ricercatori entro il 2023, verranno investiti 112 milioni di euro.

Uno scenario già molto avanzato dal punto di vista delle strutture che continua a espandersi e svilupparsi per essere sempre più competitivo. Merito anche delle aziende e multinazionali già operanti in questi siti (come la tedesca Infineon Technologies AG, le americane Lam Research e Flextronics International o l’austriaca KapschTrafficCom) che, insieme a numerose piccole e medie imprese della regione, svolgono un’intensa attività di ricerca, scrivendo nuove pagine d’innovazione in settori quali elettronica, microelettronica, meccatronica e ingegneria medica.

Un ecosistema virtuoso che ha permesso alla Carinzia di ritagliarsi un posto tra gli strong innovator d’Europa, e che rappresenta oggi uno dei poli tecnologici più attrattivi anche grazie al bonus ricerca del 14% e a contributi fino al 50% per investimenti nel settore R&S.

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