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A pochi giorni di distanza dall’annuncio di un’intesa firmata con un terzo dei propri obbligazionisti per presentare un piano di ristrutturazione finanziaria del debito, Moby fa ancora parlare di sé ma questa volta per un’azione legale rivolta a due trader finanziari di Morgan Stanley

Lo riferisce il periodico online specializzato “Shipping Italy.it”,  che ha ripreso un comunicato diffuso da Bloomberg nel quale si rendeva noto che il gruppo armatoriale controllato dalla famiglia Onorato avrebbe denunciato Massimo Piazzi e Hillel Drazin contro i quali si afferma esistano delle registrazioni audio dalle quali emergerebbe un disegno dei due trader mirante all’assunzione del controllo di Moby a discapito di altri creditori.

L’azione legale sarebbe appena stata avviata a New York e ruoterebbe attorno al fatto che l’intesa fra alcuni trader si sarebbe fondata sullo sfruttamento di alcune informazioni non pubbliche al fine di rilevare quote sempre crescenti di obbligazioni.

OSTACOLATO IL RISANAMENTO DI MOBY

Secondo quanto ricostruito da Bloomberg – prosegue Shipping Italy.it -, Morgan Stanley deteneva un 10% dei bond di Moby da quando collaborava con Antonello Di Meo, in passato trader per Sound Point Capital Management, e il disegno era quello di ostacolare il via libera a un piano di risanamento finanziario del gruppo extra-tribunale, che nei fatti in seguito non è avvenuta, avendo sia Moby che Compagnia Italiana di Navigazione chiesto e ottenuto il concordato preventivo) grazie a un pacchetto di bond che pesava complessivamente circa il 26% del debito relativo alle obbligazioni. L’accusa formulata dagli Onorato nei confronti di Piazzi, Drazin e Di Meo è di estorsione.

Leggi l’intero articolo su: https://www.shippingitaly.it/2021/09/29/moby-porta-in-tribunale-due-trader-di-morgan-stanley-e-chiede-accesso-alla-procedura-chapter-15-in-usa/

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