SPETTACOLO, teatro. «Stacce», la lista cinica per Roma Capitale: domenica 26 settembre al Teatro Villa Pamphilj di Roma

La divertente opera di Emanuele Di Giacomo ed Emiliano Valente è una riflessione sui modi e i luoghi della politica e più in generale dell’impegno pubblico nella società del XXI secolo

«Se urlare non ti ha aiutato, incatenarti nemmeno, denunciare ancora meno, non hai altra speranza: stacce…». Stacce è una riflessione sui modi e i luoghi della politica e più in generale dell’impegno pubblico nella società del XXI secolo.

Lo spettacolo, che va in scena il 26 settembre alle ore 17.30 al Teatro Villa Pamphilj di Roma, è un one man show su una folle e ipotetica lista elettorale candidata alle prossime amministrative. Sul palco Emiliano Valente dà vita a una carrellata di personaggi politici, più o meno improvvisati, che ci offrono le loro visioni stralunate, surreali eppure a volte tremendamente spietate e centrate, sul disastro politico della Capitale.

PERCHÉ AFFANNARSI PER CAMBIARE ROMA?

A metà strada tra l’understatement e l’accettazione, l’opera rappresentata in scena da Di Giacomo e Valente offre l’unica possibilità di sopravvivenza nella giungla romana: stare fermi e rassegnarsi. Perché affannarsi a cambiare una città per farla aderire ai propri desideri, quando con molto meno sforzo puoi trasformare i tuoi desideri per adattarti alla città?

Stacce, la Lista Cinica per Roma Capitale, si appropria della politica come strumento comico e la porta in teatro come movimento, ovviamente virtuale perché tutto cerca tranne il movimento. Una lista per Roma, su Roma, con Roma, una lista di preposizioni, di buoni propositi che non saranno mai realizzati, di voci distorte e inascoltate, una lista cinica per la città eterna, immobile e infinita.

L’AUTORE DELLA PARODIA CAPITOLINA

Emiliano Valente, autore, attore e regista teatrale, Nei suoi primi anni di carriera ha fatto l’attore nella compagnia Teatro Internato diretta da Stefano Tè, nel 2005 ha poi intrapreso la sua carriera da solista. I suoi spettacoli non hanno un unico stile riconoscibile, si passa dalle tematiche sociali e civili alle storie surreali e grottesche nelle quali, sempre però, predomina la narrazione, insomma: raccontare storie particolari per provare a raccontare la Storia. Oltre al suo percorso solista numerose sono state le collaborazioni con compagnie professioniste.

Per assistere a “Stacce, la Lista Cinica per Roma Capitale” è necessaria la prenotazione e il green pass.

Condividi: