AUTONOMIA, Alto Adige Südtirol. Settantacinque anni fa l’Accordo di Parigi, preludio dell’intesa tra De Gasperi e Gruber: oggi la cerimonia a Bolzano Bozen

Una domenica di festa nel corso della quale non si celebra soltanto il primo passo di un faticoso e travagliato cammino nella direzione di una forma di autonomia per un territorio popolato da gruppi linguistici diversi (italiani, ladini e tedeschi), ma anche un modello al quale anche diverse realtà conflittuali avrebbero potuto tendere o, auspicabilmente, lo potranno fare in futuro

Featured Video Play Icon

Oggi è la Giornata dell’Autonomia, settantacinquesimo anniversario dell’Accordo di Parigi stipulato, appunto, nel 1946. Esso è molto importante poiché funse da base per il successivo accordo tra i due capi di governo, italiano e austriaco, siglato da Alcide De Gasperi e Karl Gruber, concepito allo scopo di risolvere il problema dell’Alto Adige Südtirol, che purtroppo in seguito si sarebbe trascinato ancora per anni, lasciandosi dietro una scia di sangue provocata dal primo apparire del fenomeno terroristico in Europa nel secondo dopoguerra.

LA PARTICOLARITÀ DI QUESTO MODELLO DI AUTONOMIA

Una domenica di festa, dunque, nel corso della quale, tuttavia, non si celebra soltanto il primo passo di un faticoso e travagliato cammino nella direzione del raggiungimento di una forma di autonomia per un territorio popolato da gruppi linguistici diversi (italiani, ladini e tedeschi), ma anche un modello al quale anche diverse realtà conflittuali avrebbero potuto tendere (o potranno, auspicabilmente) tendere in un futuro che si va sempre più contraddistinguendo per l’affermazione di diverse espressioni politiche sovraniste.

Cosa ha di particolare il modello autonomistico altoatesino sudtirolese? Il fatto che le norme disciplinanti la complessa materia non sono soltanto vincolate alla legge fondamentale dello Stato, cioè la Costituzione della Repubblica, ma anche discendenti dalle statuizioni di un trattato internazionale (quello tra Italia e Austria), caratteristica che le rende ancora più solide.

PROGRAMMA A BOLZANO

Domenica 5 settembre 2021: dopo l’incontro con l’ex presidente austriaco Heinz Fischer, che avrà luogo alle ore 16:00, Presidente emerito del Consiglio dei ministri italiano Romano Prodi alle ore 17:00 incontrerà all’Hotel Laurin il senatore Oskar Peterlini, in passato Presidente del Gruppo parlamentare per le Autonomie durante il governo di centro-sinistra guidato dallo stesso esponente dell’Ulivo. È stato quest’ultimo a invitare personalmente il senatore sudtirolese all’incontro, anche in ragione del fatto che al tempo di quell’esecutivo, il Gruppo per le Autonomie fu in grado di portare a termine risultati essenziali, ad esempio, nello strategico settore dell’energia idroelettrica (al riguardo non va dimenticato che Prodi in precedenza ricoprì anche la carica di presidente dell’Iri).

All’incontro parteciperanno i rappresentanti del Partito Democratico Alessandro Huber, il consigliere provinciale Sandro Repetto e la esponente politica meranese Daniela Rossi.

In seguito, ale ore 18:00 circa, Prodi parteciperà alla riunione sull’Autonomia assieme al presidente Fischer.

PROGRAMM IN BOZEN

Sonntag, 5. September 2021: nach dem Treffen mit dem österreichischen ehemaligen Bundespräsidenten Heinz Fischer, trifft (das um 16 Uhr staatfindet), trifft der ehemalige Ministerpräsident Romano Prodi (gegen 17-17.30 Uhr), im Hotel Laurin, mit Altsenator Oskar Peterlini zusammen, der in seiner Regierungszeit Fraktionsprecher der Autonomiegruppe im Senat war.

Prodi hat Peterlini eigens telefonisch zu diesem Gespräch eingeladen. Mit Prodi konnte die Autonomiegruppe wesentliche Errungenschaften durchsetzen, von besonderer Bedeutung die Kompetenz für die Energie der Wasserkraftwerke. Beim Treffen werden auch die PD-Vertreter Alessandro Huber, der L.Abg. Sandro Repetto und die Meraner Politikerin Daniela Rossi dabei sein.

Anschließend, um 18 Uhr, wird Prodi mit dem Präsidenten Fischer an der Autonomietagung teilnehmen.

Condividi: