EGITTO, industria. Petrolchimica, nuovo progetto di un complesso a New Alamein

L’iniziativa rientra tra i numerosi «grandi progetti» che il governo del Cairo sta valutando di realizzare allo scopo di raggiungere l’autosufficienza nel settore entro la fine del 2023, obiettivo che viene considerato di importanza strategica, almeno sulla base di alcune dichiarazioni rese dal presidente Abdel Fattah al-Sisi di recente

Il governo del Cairo è intenzionato realizzare un enorme complesso petrolchimico dal valore di cinque miliardi di dollari nella zona industriale di New Alamein. La notizia è stata ripresa dal periodico specializzato “InfoAfrica”, che ha riferito come l’iniziativa rientri tra i numerosi «grandi progetti petrolchimici» che il governo del Paese arabo sta valutando di realizzare al fine di raggiungere l’autosufficienza nel settore entro la fine del 2023, obiettivo considerato strategico, almeno sulla base di alcune dichiarazioni del presidente Abdel Fattah al-Sisi rese di recente.

L’annuncio dello sviluppo di questo progetto è stato dato nel corso di un’intervista concessa all’emittente televisiva panaraba “Al Arabiya” dal ministro del petrolio e delle risorse minerarie Tarek el-Molla.

Il membro dell’esecutivo cairota ha spiegato che questo obiettivo, da lui stesso definito «ambizioso», influenzerà notevolmente il futuro economico del paese, poiché l’industria petrolchimica è legata a vari campi dell’economia nazionale.

In Egitto ci si attende un surplus nella vendita di petrolio pari almeno a 500 milioni di dollari per l’anno in corso, inoltre, il ministero punta a fornire gas a circa sette milioni di unità abitative nei prossimi tre anni, una erogazione dal ritmo pari a 1,2 milioni di unità abitative all’anno, risultato da ottenere nel quadro del piano nazionale energetico recentemente approvato.

El-Molla prevede anche il lancio di un nuovo progetto volto a produrre legno dalla paglia di riso, che dovrebbe venire sviluppato a partire dalla metà del prossimo anno, iniziativa che contribuirebbe a liberare l’ambiente dagli effetti negativi in termini di emissioni della CO₂ derivante dalla combustione della paglia in eccesso.

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