«Da una semplicissima chiacchierata con Luca Rustici, il mio produttore, un pomeriggio di luglio, nasce la voglia di far ascoltare al pubblico un altro lato di me, con la pubblicazione di una cover in inglese – racconta La Ciotta – il brano è una traccia dei Gnarls Barkley pubblicata nel 2006 dal titolo “Crazy’’ ed è ispirato ai lavori di Ennio Morricone. È stata una collaborazione musicale davvero molto cool. Come si dice proprio oltre confine, slang di cui anche noi italiani ci siamo appropriati: “Less is more” ed è proprio questo quello che abbiamo cercato di ricreare. Chitarra e voce, poca roba ma tanta intensità. In quel pomeriggio io e Luca Rustici ci siamo messi a strimpellare un po’ con chitarra e da lì tutto è venuto naturale, si può dire che è stata un’improvvisazione riuscita bene. Anche il video correlato alla canzone esprime a pieno ciò che è stato. Due artisti, una bottiglia di buon whisky, uno studio di registrazione, una chitarra la voce e via, da lì un flusso irrefrenabile di arte. È un brano con un testo forte. Già il titolo tradotto “Pazzo”, ha una gran forza. Io personalmente avevo desiderio e piacere di far ascoltare al pubblico un altro lato di me, altre sfumature della mia voce e poi in un’altra lingua. L’arrangiamento del brano è stata un’inaspettata connessione a livello tecnico, tra chitarra e voce in diversi tempi musicali. Io ho iniziato a cantare e Luca mi ha seguito con la chitarra. Abbiamo registrato un take per riascoltare solo per curiosità ciò che ne era uscito, e subito dopo abbiamo deciso di volerlo pubblicare perché meritava di essere ascoltato. È un viaggio quello che ci siamo fatti e mi auguro che questo venga fuori. Che dirvi buon ascolto, buona visione, spero vi piaccia».
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