SOCIETÀ, ambientalismo. La scomparsa di Mirella Belvisi

La storica esponente dell’ambientalismo romano e nazionale è mancata stamani. Fu ai vertici di Italia Nostra. Europa Verde ora chiede a gran voce che le venga dedicato il Parco di Tor Marancia nella capitale, area verde per la quale ella si batté a lungo e con vigore

Mariella Belvisi ci ha lasciati, la storica ambientalista, eletta al Campidoglio nelle liste del partito dei Verdi nelle file dei quali fu consigliere comunale dal 1993 al 1997, si è spenta questa mattina all’età di settantacinque anni.

Nota anche a livello nazionale per il suo strenuo impegno, la Belvisi, memoria storica degli avvenimenti che caratterizzarono Roma e il suo circondario, mutandolo spesso radicalmente, ricoprì anche la carica di vicepresidente della sezione romana di Italia Nostra.

L’annuncio della sua scomparsa è stato dato mediante una nota diretta alla stampa da Nando Bonessio e Guglielmo Calcerano, i due portavoce di Europa Verde Lazio e Roma. «Tra le sue battaglie più importanti– si sottolinea nella nota – figura quella dell’acquisizione di Tor Marancia al Parco dell’Appia Antica. Noi di Europa Verde chiediamo che sia titolato a suo nome il Parco di Tor Marancia e si chiami quindi “Parco Mirella Belvisi”».

Simona Ficcardi, consigliere comunale a Roma e capogruppo di Europa Verde all’Assemblea capitolina, presenterà una mozione in tal senso.

«In sua memoria – proseguono sia Bonessio e Calcerano che la stessa Ficcardi – chiediamo che in Aula venga osservato un minuto di silenzio».

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