Il parlamento di Erevan ha rieletto Nikol Pashinyan quale primo ministro dell’Armenia. La votazione ha avuto luogo ieri nella sua prima sessione dallo svolgimento delle elezioni legislative di giugno.
Il presidente della repubblica Armen Sargsyan ha firmato un decreto in virtù del quale sono stati rinnovati a Pashinyan i poteri di capo del governo.
Alle ultime elezioni parlamentari il partito del primo ministro in carica aveva ottenuto il 54% dei voti, si era trattato di una consultazione svoltasi in un clima di tensione pochi mesi dopo la sconfitta militare contro il vicino Azerbaigian nel lungo conflitto per il controllo del Nagorno Karabakh.
Pashinyan aveva indetto le elezioni legislative anticipate allo scopo di porre fine a una grave crisi politica innescatasi a seguito della débâcle subita sul campo di battaglia dell’autunno 2020.
Infatti, dopo una guerra che ha provocato più di 6.500 vittime, l’Armenia ha dovuto cedere all’Azerbaigian importanti territori attorno al conteso Nagorno Karabakh, che aveva controllato per quasi trenta anni, praticamente dal momento della dissoluzione dell’Unione Sovietica.
