All’insegna del ritmo e del ballo lo spettacolo di lunedì 2 agosto con una nuova produzione in prima assoluta, per i Concerti nel Parco alla Casa del Jazz, “Dancefloor” discoteca sotto le stelle con l’Orchestra di Piazza Vittorio.
UNO SHOW DEDICATO AL BALLO
Uno show dedicato al ballo, al ritmo e alla musica che supera i generi, gli stili e le nazioni, per raccontare la storia di un’utopia diventata realtà. È questo Dancefloor, il nuovo concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio (OPV), l’ensemble multietnico unico nel panorama mondiale, fondato nel 2002 da Mario Tronco, con l’idea di creare un’orchestra stabile di musicisti provenienti da diversi paesi e culture. Un progetto che ha ridefinito il concetto stesso di world music, ispirando decine di esperienze analoghe in Italia e nel mondo, e facendo dell’orchestra il segno tangibile di una scommessa possibile: tenere insieme continenti diversi, con le loro culture, i loro suoni e la loro storia.
ESQUILINO, OMBELICO DI ROMA
Da questa esperienza, partita dall’ombelico di Roma, dal quartiere dell’Esquilino, sono trascorsi quasi vent’anni, di reciproche influenze di generi musicali e complicità tra i musicisti che hanno portato l’Orchestra a uscire dal selciato della musica per abbracciare anche altri ambiti, passando con disinvoltura dal teatro (“Carmen”, “Il Flauto Magico”, “Il Giro Del Mondo in 80 Minuti” e “Don Giovanni”) al cinema (Premio David di Donatello 2020 per le musiche del film “Il Flauto Magico di Piazza Vittorio”), alla musica sacra (“Credo”). Tutte esperienze che hanno ulteriormente arricchito e contaminato la musicalità e la poetica dell’Orchestra, capace di spaziare fra i generi e le culture, mantenendo una propria definita identità sonora.
Dancefloor passerà in rassegna questo entusiasmante percorso, attraverso le tappe della storia di un ensemble nel frattempo diventata una formazione stabile e ormai rodatissima che, partendo dalla musica tradizionale, mischiandola e intingendola con rock, pop, reggae, e classica, ha portato in giro per i palchi e i teatri del mondo, generi e sonorità per lo più sconosciute al grande pubblico.
RITORNO ALLE ORIGINI E ATMOSFERE SENSUALI
Il nuovo show sarà un ritorno alle origini dell’Orchestra in cui la musica, il ritmo e il ballo saranno di nuovo gli unici protagonisti. Dai paesaggi sonori dell’album “Isola di legno”, ibrido che accosta il folk al jazz, le tablas agli archi, i tamburi ai fiati, alle composizioni originali in primissima esecuzione -che faranno parte del nuovo disco in uscita in autunno- come da tradizione dell’OPV, la scaletta della serata sarà un viaggio tra Paesi, culture e linguaggi.
Ci saranno le atmosfere sensuali della cumbia boliviana, con le donne che ballano alzando e muovendo a tempo i lembi della gonna; le danze berbere con i foulard dalle frange corte e coloratissime, la sacralità e ripetitività del gesto nel canto Sufi, i passi cadenzati e ritmici della musica delle Ande. Ma si ascolteranno anche certe atmosfere caratteristiche degli anni sessanta Italiani e l’impegno politico dell’Afro Beat e la scanzonata allegria del reggae arabo, in realtà inesistente come genere a sé. E ciò perché come sempre l’OPV non riproduce stili ma li reinterpreta creando un modo di fare musica che la rende riconoscibile e unica.
Secondo Mario Tronco «sarà uno show in cui la musica, il ritmo e il ballo saranno di nuovo gli unici protagonisti e che rappresenta per l’Orchestra Di Piazza Vittorio un ritorno alle origini e contemporaneamente un salto nel futuro, affrontati con lo spirito fresco di un diciottenne e la consapevolezza dell’esperienza accumulata in questi anni. Siamo vicini al traguardo dei vent’anni e ci siamo chiesti, quanta gente abbiamo fatto ballare in questi anni? Nel DNA dell’OPV c’è il ballo perché il ballo muove il cuore della musica dell’OPV. Si balla per fare l’amore, per esprimere gioia, per lottare, per scandire il tempo del lavoro e anche per pregare. E sarà questo il fulcro del nuovo concerto: una curiosa pista da ballo fatta di ritmi e storie diverse».
ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO
Houcine ATAA Tunisia – voce
Emanuele BULTRINI Italia – chitarre
Giuseppe D’ARGENZIO Italia – sax tenore e soprano
Duilio GALIOTO Italia – pianoforte e tastiere
Ernesto LOPEZ MATURELL Cuba – batteria
Roman VILLANUEVA Cile – tromba
Carlos PAZ DUQUE Ecuador – voce, flauti andini
Pino PECORELLI Italia – basso elettrico
Raul SCEBBA Argentina – percussioni
Ziad TRABELSI Tunisia – voce, oud
Mario TRONCO Italia – direzione artistica e musicale
Mario Tronco, Leandro Piccioni, Pino Pecorelli, elaborazioni musicali e arrangiamenti
Leandro Piccioni, scrittura partiture
INFO
Facebook, Instagram, Twitter #ConcertiParco21
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339.8041777
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www.iconcertinelparco.it
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55 Roma
Orario spettacoli: ore 21:00
REGOLAMENTO PRESCRIZIONI ANTI-COVID
È necessario , previo accesso autorizzato all’area spettacolo, prendere visione sul sito prendere visione del Regolamento, pubblicato sul sito www.iconcertinelparco.it
BIGLIETTI
4, 6, e 13 luglio da 25 a 20 euro + dp
20, 31 luglio e 1, 2 agosto da 20 a 16 euro + dp
9, 17, 25 e 28 luglio da 18 a 15 euro + dp
Riduzioni: vedere elenco dettagliato sul sito www.iconcertinelparco.it
Prevendite Internet:
www.ticketone.it
www.groupon.it
prevendite telefoniche:
TicketOne: 892.101 (dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 21:00, sabato dalle 09:00 alle 17:00);
prenotazione posti spettatori diversamente abili: se interessati, gli spettatori diversamente abili e loro accompagnatori possono effettuare la prenotazione dei posti disponibili scrivendo a info@iconcertinelparco.it entro tre giorni dalla data dell’evento;
acquisto in loco: la biglietteria a Casa del Jazz è aperta al pubblico dalle ore 18:30 fino a quaranta minuti dopo l’inizio dello spettacolo; si consiglia arrivare con congruo anticipo per adempiere alle prescrizioni sanitarie post Covid-19.