di Rosario Sprovieri – Domenica 1 agosto alle ore 18:00 è stata inaugurata dal sindaco Claudio Scajola, alla presenza dall’assessore alla cultura Marcella Roggero, la mostra personale del maestro Alfonso Borghi. Un appuntamento degno di nota, quello che ha avuto luogo presso il MACI di Imperia, città della pasta e dei «carrugi» al centro della Riviera dei fiori.
L’esposizione di “Universo materico“, la mostra è un’antologia di opere che inscenano il poema visionario nato dalla fertilità del pensiero del pittore emiliano, fra flussi di tinte che, ancora, grondano copiosi da quelle dita affusolate, avviluppate di colori, è a cura del professor Gian Marco Puntelli. Un degnissimo prologo Italiano, che ben s’inquadra sulla strada della promozione di “Pace e Amore”, il grande official event d’arte contemporanea, che sarà allestito, agli inizi del prossimo autunno, presso l’Expo 2020 nella città di Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti.
MEDITAZIONE: SEDIMENTAZIONE DEL TUMULTO DELL’ANIMA
La meditazione e il pensiero di Borghi sono, quasi sempre, la sedimentazione del tumulto dell’anima, la serenità dopo la tragedia, la quiete dopo la tempesta, nel suo vedere visionario si respira sempre l’aria della rarefazione dell’inquietudine umana, nelle sue scene e nelle sue plastiche i colori: talvolta forti, ma mai urlanti, talaltra onirici, sognanti, lievi quasi eterei.
A volte palpitano, catturano, sorridono; colori come nuvole senza tempo; poi a volte insoliti inusuali colori generati, dal colore. Alla presentazione della mostra, si è aggiunta la corposa relazione della nuova monografia sull’arte di Borghi, che sarà preparata direttamente da Carlo Motta, lo specialista indiscusso, responsabile dei libri illustrati Cairo Publishing. I visitatori si troveranno d’innanzi una ventina di opere materiche straordinarie, di uno dei maestri dell’informale, uno degli interpreti più bravi e più importanti del mondo. In visione anche una nuova serie delle sue boules realizzate appositamente in Liguria, proprio per questo evento.
Alfonso Borghi ha esposto nei musei e altrove nel mondo: Barcellona, Berlino, Madrid, Vienna, Parigi, NewYork, Los Angeles, mentre in Europa viene considerato uno dei punti di riferimento dell’informale contemporaneo.
ESPRESSIONI FORTI, MA MAI URLANTI
L’Editoriale Giorgio Mondadori, ha dedicato al maestro una serie di monografie e di cataloghi per diverse mostre, oltre a una preziosa raccolta generale delle sue opere e a una corposa antologia che raccoglie, fra l’altro, testi critici autorevolissimi: Maurizio Calvesi, Paolo Levi, Giammarco Puntelli, Giovanni Faccenda, a Vittorio Sgarbi, Raffaele De Grada, Gianni Cavazzini e altri.
Alfonso Borghi ha avuto riconoscimenti e grandi attestati dalle più grandi Istituzioni del Mondo, in chiave UNESCO ricordiamo le parole che, Pierre Cardin al culmine della sua vita ha voluto tributargli direttamente: «Penso che il Maestro Borghi sia uno di questi leader attualmente in pittura. Ha saputo trovare la sua personalità, la sua dimensione attraverso le forme che vediamo e che spero vi piaceranno. Farà un grande cammino verso più grandi onori. Ringraziandolo di aver accettato di venire all’UNESCO che lo ha accolto con grande calore».
L’EVENTO DI IMPERIA
La mostra sarà fruibile, sempre in stretta osservanza delle vigenti disposizioni organizzative in materia di Covid-19, fino al giorno 29 agosto nei seguenti orari: mercoledì dalle 18:00 alle 22:30, venerdì e sabato dalle 09:30 alle 12:30, domenica dalle 18:00 alle 22:30.
Pace e Amore ha ricevuto il patrocinio e la collaborazione da: Ministero Beni e Attività culturali, Ambasciata Italiana del Regno del Marocco, Emirati Arabi Uniti (EAU), Centro Culturale turco Yunus Emre, Centro Culturale islamico d’Italia, Conferenza episcopale italiana (CEI).