A cura del Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA) – L’evento, ideato e progettato dal Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA), vede tra i suoi organizzatori, oltre al DTA, la Regione Puglia, ITA (Italian Trade Agency), ASI (Agenzia Spaziale Italiana), ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), Aeroporti di Puglia (AdP), ARTI (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione) e Puglia Sviluppo, con la partnership di Leonardo e Intesa Sanpaolo.
Al centro dell’iniziativa viene posto il ruolo delle startup e delle PMI innovative nel campo aerospaziale, in particolare nel settore dell’advanced air mobility e delle smart cities con un focus su piattaforme non pilotate, infrastrutture per il controllo e la gestione dello spazio aereo e tecnologie spaziali applicate ai droni (osservazione della Terra, telecomunicazioni ed applicazioni integrate, navigazione satellitare e posizionamento globale).
Il MAM offrirà una piattaforma importante per un incontro tra le start up, le PMI ed il sistema finanziario internazionale e quello dei fondi di investimento, incluse le più grandi imprese del settore aerospaziale.
La Regione Puglia considera l’investimento nel settore aerospaziale un’opportunità strategica per l’internazionalizzazione produttiva in grado di creare sviluppo economico e occupazione. Intende sostenere i processi di internazionalizzazione e promuovere investimenti nel campo dell’innovazione di prodotto/processo e del design del settore aerospaziale.
TRE GIORNATE DI LAVORO
In tale contesto si svolgeranno tre giornate di approfondimento sui temi legati al ruolo dello spazio nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dell’urban air mobility, delle smart cities e dei droni, della sostenibilità e della space economy. Durante le tre giornate si svolgeranno dimostrazioni inerenti missioni di droni che opererano in scenari differenti, per rendere evidenti i benefici che derivano da un utilizzo appropriato dei nuovi servizi generati dalle nuove tecnologie.
«Il Mam rappresenta contemporaneamente un riconoscimento del lavoro svolto dal Distretto in questi anni e il punto di partenza verso nuove sfide», sottolinea il presidente del Dta Giuseppe Acierno. «Grottaglie sede del Test Bed per i droni, lo Spazioporto, le infrastrutture dedicate e le decine di progetti in corso, che coinvolgono i nostri soci, tra cui tutte le università pugliesi, le relazioni di DTA con le più importanti industrie mondiali e gli enti preposti nel settore dell’Aerospazio, consentono di realizzare un grande evento specializzato a livello internazionale che guarda al bacino Mediterraneo e potrà diventare un appuntamento ciclico per riportare il nostro Paese in un ruolo di protagonista in questo campo».
«Si tratta anche di una occasione per confermare la Puglia come punto di riferimento in un settore in forte evoluzione tecnologica, in grado di stimolare la crescita economica e di attrarre investimenti, anche per il ruolo strategico che l’aerospazio svolge oggi in tutti i programmi di sviluppo a livello italiano, europeo, internazionale», conclude Acierno.
La manifestazione si svolgerà in linea con le norme relative alle condizioni sanitarie.
PUGLIA LEADER NEL SETTORE
La Puglia contribuisce in maniera determinante al significativo ruolo che il nostro Paese svolge nel settore Aerospaziale. Lo descrivono i numeri delle aziende (oltre 80), degli addetti (inclusi i ricercatori oltre 7.000) e il valore delle esportazioni che nel 2018 è stato di 561,6 milioni di euro, con un’incidenza sull’export nazionale che ha superato il 9,7%, e nel 2019 un fatturato export di 738 milioni di euro, in crescita del 31,8% nel 2019 rispetto all’anno precedente e un’incidenza sul risultato dell’export nazionale dell’11,9 per cento.
Grazie all’alto livello di competenza le imprese pugliesi sono presenti in molti dei programmi internazionali sia di natura industriale che istituzionale. Le competenze riguardano la progettazione, costruzione, integrazione e supporto a sistemi complessi di aeromobili ed elicotteri; la progettazione e manutenzione di propulsori per l’aeronautica militare e civile e lo spazio; la progettazione e lo sviluppo di componentistica hardware e sistemi software avanzati per applicazioni aerospaziali, civili e militari, la progettazione e produzione di micro-satelliti, lo sviluppo di applicazioni nel settore dell’osservazione della Terra, della navigazione satellitare e le telecomunicazioni.
Ricerca, innovazione e formazione sono stati determinanti per la crescita ed il consolidamento dell’aerospazio pugliese ed hanno contribuito a rafforzarne la reputazione a livello internazionale. Attraverso l’eccellenza scientifica e tecnologica, assicurata dai suoi soci, sin dal 2009 il DTA rafforza la competitività del sistema produttivo pugliese. Propone ed attua progetti di ricerca, formazione e innovazione per: lo sviluppo di tecnologie chiave; la creazione di nuove figure professionali; la realizzazione di infrastrutture al servizio della ricerca e innovazione. Opera in una logica di sistema che permette di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi a livello nazionale ed internazionale.
PERCHÉ GROTTAGLIE?
L’aeroporto “Marcello Arlotta” di Grottaglie già riconosciuto nel 2014 come “test bed” per la sperimentazione di soluzioni innovative aerospaziali è stato ufficialmente designato ad Ottobre nel 2018, spazioporto, attualmente unico in Italia.
Lanciato dal DTA, in partnership con Aeroporti di Puglia, il «Grottaglie Test Bed è un centro di eccellenza, nazionale ed internazionale per la sperimentazione di sistemi, prodotti e soluzioni nel campo delle piattaforme aeree pilotate e non pilotate (RPAS), di sistemi innovativi per il controllo e la gestione del traffico aereo (ATC) e di sistemi integrati per la gestione ottimale dei volumi e dei flussi del traffico sia in ambito aeroportuale che nelle fasi in volo nei vari settori (ATF&M), anche nell’ambito di progetti di ricerca a livello europeo siglando un accordo di collaborazione con la società Aeroporti di Puglia. Funzionalmente allo sviluppo del “Grottaglie test bed” sono stati avviati progetti di ricerca comunitari, nazionali e regionali dedicati allo sviluppo di capacità e competenze e progetti di formazione post diploma e post laurea.
A ottobre del 2020 ENAC ha approvato il regolamento per la costruzione e l’esercizio degli spazioporti dando il via al processo che consentirà di utilizzare l’aeroporto di Grottaglie anche come spazioporto nazionale, secondo quanto prescritto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti con decreto n. 250 del 2019, e arricchire l’offerta infrastrutturale nazionale nell’ottica di una strategia di sviluppo dell’intero sistema dell’aviazione.
Le caratteristiche infrastrutturali, logistiche e tecnologiche dell’aeroporto di Grottaglie unitamente alla sua vocazione a essere funzionale al sistema aeronautico nazionale, hanno consentito la redazione da parte di Aeroporti di Puglia di uno specifico Piano Strategico, con l’intento di sviluppare, sulla base delle esigenze prospettate dalle industrie e dai trend di ricerca e regolazione normativa di settore, la funzione aeroportuale e la sua capacita ad essere un Centro di eccellenza nel campo aeronautico/aerospaziale.
Presso l’aeroporto oggi operano primari gruppi industriali, nazionali e internazionali, e vengono condotte attività di R&S in vari ambiti tecnologici. Questo è stato indubbiamente passaggio essenziale per consentire all’Italia di realizzare un accesso autonomo allo spazio, in attuazione delle strategie governative in materia di Space Economy.
OBIETTIVI DEL MEDITERRANEAN AEROSPACE MATCHING
Il MAM intende mettere in relazione il sistema dell’offerta di prodotti, tecnologie, servizi e soluzioni riferiti ai velivoli autonomi con la relativa domanda pubblica e privata e con la finanza, attraverso un’importante presenza di startup ed imprese innovative italiane da un lato e di key player dell’industria aerospaziale e del sistema dei capitali d’investimento, in Italia ed all’estero, dall’altro. Nello specifico, si propone di:
creare opportunità d’incontro fra Startup e PMI innovative che, per le loro caratteristiche di tecnologia e di innovazione, possono trovare un ruolo nel mondo dell’aerospazio e della difesa ed in particolare nel campo dell’advanced air mobility con le grandi imprese internazionali del settore e il mondo Finanziario internazionale e Fondi di Investimento;
favorire un ulteriore integrazione del sistema aerospaziale pugliese come interlocutore di eccellenza nello sviluppo tecnologico e culturale del settore a livello nazionale e internazionale;
dare evidenza dei nuovi servizi che possono essere realizzati attraverso l’utilizzo di droni e sostenerne il processo di acceptance da parte della cittadinanza;
valorizzare l’area di Grottaglie come luogo di sviluppo industriale con una forte vocazione verso la ricerca e l’innovazione, due fattori importanti che possono contribuire alla crescita economica dei Paesi;
attirare l’attenzione del territorio sulle potenzialità di sviluppo di questo settore in tutti i suoi aspetti ( formativi, occupazionali, imprenditoriali, eccetera);
agevolare le sperimentazioni e lo sviluppo di prototipi all’interno dell’ecosistema locale anche attraverso l’attrazione di eccellenze e player internazionali interessati ad attivare collaborazioni con le controparti italiane.
Sul medio-lungo termine ha invece l’ambizione di:
attirare l’attenzione del sistema economico, industriale, finanziario a livello internazionale sul processo di identificazione di Grottaglie come il punto in cui si incrociano esperienze, saperi, investimenti, produzioni, ricerca, investimenti nel settore ed in particolare nel mondo dell’advanced mobilityair;
verificare le premesse per identificare Grottaglie come il sito ideale per riportare in Italia un grande evento fieristico internazionale (perimetro mediterraneo sul tema dell’advanced air mobility);
agevolare le sperimentazioni e lo sviluppo di prototipi all’interno dell’ecosistema locale anche attraverso l’attrazione di eccellenze e player internazionali interessati ad attivare collaborazioni con le controparti italiane.
CONCEPT, TEMI CHIAVE, OSPITI
Il Mediterranean Aerospace Matching è un evento internazionale, in formato ibrido, con una presenza fisica condizionata dalle norme sanitarie del momento ed include un nutrito programma di convegni , tavole rotonde, esibizioni e dimostrazioni in volo.
I convegni permetteranno di approfondire temi che vanno dalle nuove sfide della space economy al ruolo delle start-up e PMI innovative per lo sviluppo economico ed ai temi legati alla sostenibilità e all’advanced air mobility Quest’ultimo tema sarà affrontato declinato in smart cities e territorio, Technology e Solutions e Digital Infrastructure for U-Space/UTM – rules and regulations.
Il formato ibrido utilizzerà la piattaforma virtuale “Fiera SMART”, elaborata da ICE-ITA dove imprese, start up , organizzatori ed istituzioni potranno allestire il proprio stand virtuale, esporre i propri prodotti ed avere contatti e incontri B2B .
Alle startup sarà dedicata la pitch arena che permetterà ai giovani imprenditori di sfidarsi presentando idee e soluzioni: le migliori di queste per qualità e innovatività, saranno valutate da una apposita giuria.