Presentata ieri presso la Sala Caduti di Nasiriyyah di Palazzo Madama la XVI edizione 2021 del con_vivere Carrara Festival, manifestazione che avrà luogo dal 9 al 12 settembre prossimi. Tema di quest’anno sarà la «cura», intesa allo stesso tempo quale preoccupazione, sollecitudine e azione positiva rivolta non solo alla dimensione fisica, una riflessione sorta innanzitutto dalla volontà di proseguire nell’indagine sugli elementi fondanti del vivere in comunità, una dimensione essenziale dell’essere umano.
LA «CURA», DIVENUTA OGGI PIÙ CHE MAI ESSENZIALE
Cura di noi stessi, degli altri e ciò che ci circonda, qualcosa di sempre più essenziale alla luce della grave emergenza sanitaria generata dalla pandemia. Infatti, il coronavirus non ha soltanto sconvolto il Sistema sanitario nazionale, poiché non si è trattato solo di «terapie», ma dell’emersione della necessità di nuove «mappe mentali» a più livelli attraverso le quali leggere e comprendere il presente a tutti i livelli, avendo appunto cura al fine di garantire il futuro.
Cura come espressione della fragilità e della finitudine costitutiva della natura umana, dato che quest’ultima si presenta come definita da una condizione di mancanza e di dipendenza che investe tutti esponendo al bisogno. Il programma degli appuntamenti di parola si svilupperà su tre principali piani di indagine: la cura di sé, la cura degli altri e la cura del Pianeta.