Dopo il grande successo dello scorso anno, torna a rivivere nei complessi ATER la speciale rassegna all’interno dei cortili e sotto le finestre dei palazzi di edilizia pubblica: dal 5 al 26 luglio 2021, quindici spettacoli dal vivo in altrettanti luoghi simbolo delle periferie di Roma.
L’evento, promosso dalla Regione Lazio e realizzato dall’Associazione culturale Glicine, con la direzione artistica di Stefano Fabrizi, è dedicato alla comicità e vedrà la partecipazione di artisti di assoluto livello, che si esibiranno nei giardini dei lotti popolari di Pietralata, Tufello, Tor Bella Monaca, Lamaro, Laurentino, La Rustica, Torpignattara, Villaggio Breda, Labaro Prima Porta, Garbatella, Torre Gaia, Torrevecchia, Villa Gordiani e Vigne Nuove. Sui palchi della rassegna, si alterneranno alcuni dei più interessanti comici del panorama italiano.
APRIRÀ LA SERIE «GEPPO»
Aprirà, lunedì 5 luglio a Pietralata, Geppo, giovedì 8 luglio al Tufello è la volta di Stefano Vigilante ,mentre venerdì 9 luglio a Tor Bella Monaca sul palco, Oscar Biglia. “Affacciati alla finestra” continua lunedì 12 luglio al Labaro con Sergio Viglianese, martedì 13 luglio al Laurentino con i Sequestrattori e mercoledì 14 luglio a La Rustica con i Carta Bianca, mentre giovedì 15 luglio a Torpignattara è la volta di Dani Bra. Venerdì 16 luglio appuntamento al Villaggio Breda con Marco Passiglia, domenica 18 luglio al Labaro Prima Porta con Marco e Mattia e lunedì 19 luglio a Garbatella ritornano i Sequestrattori mentre martedì 20 luglio a Torre Gaia, i Figli Unici.
Ultimi appuntamenti, mercoledì 21 luglio a Torrevecchia con Fabrizio Gaetani, giovedì 22 luglio a Villa Gordiani con Marko Tana, venerdì 23 luglio al Trullo con Sergio Giuffrida. Infine a chiudere la seconda edizione di “Affacciati alla finestra”, lunedì 26 luglio a Vigne Nuove, Claudio Sciara.
RIGENERAZIONE DELLE PERIFERIE E SOCIALITÀ
Per l’assessore all’Urbanistica e alle Politiche abitative della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani si tratta di «un’iniziativa che rappresenta un ulteriore passo in avanti nella valorizzazione dei complessi di edilizia residenziale, che possono tornare ad essere luoghi di socialità e condivisione nel pieno rispetto delle prescrizioni Covid-19. L’Estate romana viene dunque portata tra le palazzine dell’ATER per rafforzare il senso di comunità con serate di divertimento in una stagione avara di manifestazioni. Insieme a tutti gli interventi realizzati e ai progetti avviati per riqualificare molti lotti di edilizia popolare, è anche attraverso queste rassegne culturali che passa il recupero e la promozione di molti quadranti della città».
«Abbiamo infatti investito oltre duecento milioni di euro per dare risposte adeguate al diritto alla casa e per favorire il risanamento delle periferie di Roma. Un vasto programma di interventi, che sta contribuendo a migliorare la qualità della vita per migliaia di persone. Dal Corviale al Prenestino, da Pietralata a Tor Bella Monaca, dal Tufello al Tiburtino III, dal Quarticciolo al Casilino, fino a Primavalle, Torre Maura, Quadraro, Tor Sapienza, Garbatella, Torre Gaia e Laurentino. Le periferie della città sono al centro dell’attività della Regione: risorse e progetti per restituire decoro e dignità al patrimonio immobiliare di edilizia popolare presente nei diversi quadranti della capitale».
NUOVE EDIFICAZIONI E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ERP
Sempre secondo Valeriani, «verranno realizzate «nuove costruzioni senza alcun consumo di suolo, interventi di riqualificazione urbana, ristrutturazione e completamento degli edifici, manutenzioni straordinarie, risanamento di aree verdi e parchi gioco, bandi pubblici per affitti agevolati e per assegnare locali commerciali a botteghe artigiane, start up di giovani e associazioni di quartiere: il più grande piano di investimento degli ultimi trenta anni, che verrà integrato con il nuovo progetto per l’installazione della fibra ottica in molti alloggi popolari, insieme all’utilizzo del sismabonus e dell’ecobonus per arricchire il programma di recupero e valorizzazione degli edifici ERP».
«Ma non solo complessi ATER – ha egli concluso -, perché la rinascita delle periferie passa anche attraverso il completamento dei piani di zona in cinque municipi di Roma. Oltre cinquantasei milioni di euro per realizzare infrastrutture e servizi attesi da venti anni. Continueremo su questa strada con il massimo rigore e la massima velocità: un impegno concreto verso migliaia di famiglie per intervenire sul degrado, promuovere qualità urbana e abitativa nelle periferie di Roma e ridare speranza e fiducia alle persone. Vogliamo accendere una luce e restituire attenzione e dignità a queste importanti zone della città».