Le vie del Signore sono infinite… recita il noto l’adagio, e Bergoglio fa di tutto affinché esso trovi rispondenza nei fatti concreti. Già, poiché l’ultima mission impossible di questo pontefice e della «sua squadra» è niente meno che la visita ufficiale nella Corea comunista di Kim Jong-un.
L’arcivescovo Lazzaro You Heung-sik, nominato a sorpresa da Papa Francesco prefetto della Congregazione per il Clero, lo scorso 12 giugno ha infatti reso noto che si sarebbe sforzato di favorire una visita del Papa a Pyongyang qualora gli venisse conferito questo incarico.
Egli ha inoltre sottolineato che una visita del Pontefice sarebbe «una buona chance per quel paese, che ha combattuto per anni con l’isolamento internazionale e le difficoltà economiche».
L’idea di un viaggio di Papa Francesco in Corea del Nord ha iniziato a diffondersi tre anni fa, a seguito del clima favorevole generatosi grazie ai tre summit inter-coreani e allo storico incontro tra il presidente americano Donald Trump e il “Rispettabile Maresciallo” Kim Jong-un. Riguardo allo stato delle relazioni tra la Santa Sede e lo Stato comunista nordcoreano va rilevato che dall’incontro senza seguito che ebbe luogo ad Hanoi nel 2019 non sono stati registrati ulteriori progressi.