ENERGIA, fenomeni naturali. Eclissi di sole e gestione in sicurezza del fenomeno

Terna rende noto che «grazie al coordinamento con gli operatori di rete europei, l’azienda ha posto in essere misure specifiche e ha potenziato il monitoraggio» nel proprio centro nazionale di controllo al fine di garantire la continuità del servizio di trasmissione

Roma, 10 giugno 2021 – Terna ha gestito in piena sicurezza e garantito in tempo reale la continuità del servizio elettrico nazionale durante l’eclissi di sole di questa mattina. L’evento ha interessato gran parte del Nord Europa e, in maniera più contenuta, le regioni settentrionali del nostro Paese. Per fronteggiare il fenomeno naturale senza ripercussioni su imprese e cittadini, la società che gestisce la rete elettrica italiana ha programmato e messo in atto, dopo accurate analisi svolte in stretto coordinamento con gli altri gestori di rete europei, una serie di contromisure che hanno consentito di limitare gli impatti sul sistema elettrico interconnesso derivanti dalla repentina riduzione della generazione da fonte fotovoltaica.

Nello specifico, la società ha predisposto un potenziamento del monitoraggio nella sala operativa del CNC, il Centro Nazionale di Controllo da dove i tecnici altamente qualificati e specializzati della società gestiscono 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, i flussi di energia elettrica sugli oltre 74 mila chilometri di linee in alta e altissima tensione presenti su tutto il territorio italiano e le interconnessioni con l’estero. Per l’intera durata del fenomeno naturale, il CNC di Terna è stato in contatto permanente con le altre sale controllo dei gestori di rete europei più impattati, predisponendo e dispiegando, in sinergia e coordinamento, tutte le misure necessarie a garantire che l’eclissi non avesse effetti sul sistema elettrico italiano.

Il fenomeno astronomico, che ha interessato l’emisfero boreale del pianeta e vaste aree del Nord Europa tra le ore 10.10 e le ore 13.45, ha oscurato nei Paesi nordici fino al 23% del disco solare visibile dal nostro continente e solo una minima parte – circa il 3,5% – di quello osservabile dalle regioni settentrionali dell’Italia tra le 11.35 e le 13.03. L’impatto dell’eclissi è stato maggiore sulle produzioni fotovoltaiche di Francia, Olanda, Germania e Belgio: complessivamente ha ridotto fino a un massimo di circa 4,9 GW la generazione fotovoltaica sul sistema elettrico interconnesso dell’Europa continentale.

Benché si tratti di un fenomeno conosciuto e prevedibile con largo anticipo, l’eclissi di sole necessita di misure operative coordinate a livello europeo e di un attento monitoraggio per il suo potenziale impatto sui sistemi elettrici, dovuto sostanzialmente alla repentina riduzione di produzione fotovoltaica. Infatti, durante l’eclissi il fenomeno di oscuramento solare avviene con una rapidità maggiore rispetto al tempo in cui normalmente il sole sorge all’alba e scompare al tramonto, e richiede, pertanto, l’adozione di azioni condivise e coordinate. Inoltre, bisogna considerare il notevole aumento delle fonti rinnovabili installate in Europa in questi anni, con la capacità installata fotovoltaica di fatto raddoppiata in poco tempo e che attualmente è pari a circa 138 GW, a fronte di circa 87 GW nel 2015.

Fondamentale per la gestione in sicurezza del sistema elettrico interconnesso dell’Europa continentale è stato il coordinamento tra tutti gli operatori di rete, con task force dedicate, azioni preparatorie e specifiche attività operative concertate in ambito Entso-e (l’associazione dei gestori della trasmissione elettrica europea), che vanno dal rafforzamento del personale tecnico specializzato nelle sale di controllo, alla predisposizione di piani ad hoc per l’approvvigionamento dei servizi di dispacciamento. La gestione coordinata delle reti elettriche a livello europeo – la rete interconnessa più grande del mondo – durante un fenomeno naturale come questo si è rivelata anche un ulteriore test utile in vista della prossima eclissi solare: secondo le stime ad oggi disponibili, quella del 25 ottobre 2022 sarà infatti di maggiore entità.

Terna, solar eclipse safely managed: no impact on the national electricity system – Thanks to coordination with European network operators, the company has put in place specific measures and enhanced monitoring in the National Control Centre to ensure the continuity of the transmission service. Rome, 10 June 2021 – Terna safely managed and guaranteed the continuity of the national electricity service in real time during this morning’s solar eclipse. The event affected most of northern Europe and, to a lesser extent, the northern regions of Italy. In order to deal with this natural phenomenon without repercussions to businesses and citizens, the Italian electricity grid operator had planned and implemented a series of countermeasures, after careful analysis carried out in close coordination with other European grid operators, that made it possible to limit the impact of the sudden drop in photovoltaic generation on the electricity system.

Specifically, the company headed by Stefano Donnarumma set up an enhanced monitoring system in the operations room at the NCC, the National Control Centre, where the company’s highly qualified and specialised technicians manage the flow of electricity on the 74,000 km of high and extra-high voltage lines throughout Italy and the interconnections with foreign countries, 24 hours a day, 365 days a year. For the entire duration of the eclipse, Terna’s NCC was in constant contact with the other control rooms of the European grid operators most affected, preparing and deploying, in synergy and coordination, all the necessary measures to ensure that the eclipse did not affect the Italian electricity system.

The astronomical phenomenon, which affected the planet’s northern hemisphere and vast areas of northern Europe between 10:10 and 13:45, obscured up to 23% of the solar disk visible from our continent in the Nordic countries and only a small part – about 3.5% – of that observable from the northern regions of Italy between 11:35 and 13:03. The impact of the eclipse was greatest on photovoltaic production in France, the Netherlands, Germany and Belgium: overall it caused a reduction of maximum 4,9 GW of photovoltaic generation on the interconnected electricity system of continental Europe.

Although solar eclipses are a well-known phenomenon that can be predicted well in advance, they requires operational measures coordinated at European level and careful monitoring because of their potential impact on electricity systems, mainly due to the sudden drop in photovoltaic production. In fact, during an eclipse, the phenomenon of solar obscuration occurs faster than the time when the sun normally rises at dawn and sets at sunset, and therefore requires the adoption of shared and coordinated actions. In addition, it is important to consider the significant increase in the number of renewables installed in Europe in recent years, with photovoltaic energy actually doubling in a short time and currently standing at around 138 GW, compared to around 87 GW in 2015.

The coordination between all grid operators was fundamental to the safe management of continental Europe’s interconnected electricity system, with dedicated task forces, preparatory measures and specific operational activities established within ENTSO-E (the association of European electricity transmission operators), ranging from the reinforcement of specialised technical personnel in the control rooms, to the preparation of ad hoc plans for the supply of dispatching services. The coordinated management of electricity grids across Europe – the largest interconnected grid in the world – during a natural phenomenon such as this also proved to be a further useful test in view of the next solar eclipse: according to current estimates, the one on 25 October 2022 will have a more significant impact.

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