TELECOMUNICAZIONI, rete. TIM avvia lo «spegnimento» della propria rete in rame

Lo ha annunciato ieri l’amministratore delegato della società Luigi Gubitosi. La prima fase del processo inizierà nella città di Trento, dove l’operatore delle tlc è pronto a realizzare lo «switch off» della rete in rame grazie alla centrale di Mattarello, la prima interamente cablata in fibra con tecnologia FTTH (Fiber to the home)

 

Intervenendo in rappresentanza di Tim all’evento organizzato in occasione della firma dell’accordo per lo sviluppo della digitalizzazione, stipulato dal Gruppo del settore telecomunicazioni e la Provincia Autonoma di Trento, l’amministratore delegato Luigi Gubitosi ha annunciato pubblicamente il prossimo switch off della rete in rame, processo che prenderà avvio proprio dalla città di Trento.

«Con l’avvio del processo di spegnimento della rete in rame – ha dichiarato al riguardo Gubitosi – iniziamo a scrivere un nuovo capitolo della storia delle telecomunicazioni in Italia, a conferma del nostro impegno a voler essere parte integrante del processo d’innovazione e digitalizzazione del Paese».

UN GRADUALE CABLAGGIO IN FIBRA FTTH

Un processo che – sempre secondo l’amministratore delegato – avverrà su base volontaria, trasferendo la clientela sulle nuove reti ultraveloci in fibra. Si partirà da Trento perché nei paraggi della città è in funzione la centrale di Mattarello, la prima interamente cablata in fibra con tecnologia FTTH (Fiber to the home), quindi, secondo il programma definito, la rete in fibra verrà gradualmente estesa all’intero territorio nazionale, «accelerando così il processo di digitalizzazione di cittadini, imprese e Pubblica amministrazione e favorendo al contempo lo sviluppo di quelle competenze digitali necessarie a tornare a crescere sia in Italia che a livello internazionale».

Oltre a Gubitosi, alla firma dell’accordo con la Provincia e il Comune di Trento hanno presenziato i rappresentanti delle Amministrazioni locali Maurizio Fugatti, (presidente della Provincia Autonoma di Trento) e Franco Ianeselli (sindaco della città).

TRENTINO PRIMA «DIGITAL SMART LAND» IN ITALIA

Si tratta di un accordo concepito allo scopo di accelerare la digitalizzazione del territorio trentino, supportando la città capoluogo nel suo progetto teso a trasformarla in prima digital smart land italiana.

Secondo il presidente Fugatti «la digitalizzazione del Trentino è una priorità per la Provincia autonoma, che intende fornire una connessione stabile e ultraveloce a cittadini e imprese (…) l’intesa odierna è un altro passo in avanti di questo percorso che permetterà a tutti i territori del Trentino accedere in maniera paritaria ai servizi e alla conoscenza, azzerando di fatto il digital divide tra periferia e città. Non è un caso che lo spegnimento della rete in rame in favore della fibra ottica inizi proprio da Trento».

LA CENTRALE TELEFONICA DI MATTARELLO

La centrale Tim di Mattarello è la prima in Italia totalmente cablata in fibra FTTH, viene ritenuta in grado di effettuare collegamenti fino a 1 GB, permettendo così lo switch off della rete in rame alle duemila linee telefoniche da essa servite, quindi il passaggio ai servizi ultrabroadband a tutti i clienti serviti dall’infrastruttura, inclusi quelli che si avvalgono di altri operatori telefonici.

Nell’ultimo anno Tim ha effettuato interventi di potenziamento della rete in 95 comuni italiani, per complessive 100.000 unità immobiliari, portando a 170.000 il totale delle abitazioni e degli uffici raggiunti dalla banda ultralarga nel territorio nazionale. Dopo la città di Trento, il piano di cablaggio di Tim prevede il raggiungimento di Rovereto, Pinzolo, Canazei, Tre Ville, Pergine Valsugana, Riva del Garda e, il prossimo anno, Isera e Volano.

Condividi: