Registrato un sensibile incremento della produzione di olio d’oliva nei Paesi del Nord Africa (Libia esclusa) quindi Tunisia, Algeria e Marocco.
Il dato è emerso dall’ultimo rapporto del dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti d’America, che ha riportato le cifre relative alla produzione di olio d’oliva, che è previsto raggiunga il maggiore livello nel raccolto del biennio 2021-22.
In termini quantitativi da Washington sono state espresse ulteriori dettagliate previsioni, indicando in 3,3 milioni di tonnellate il volume complessivo delle produzioni nei tre Paesi, che, qualora esse si realizzeranno, rappresenteranno il risultato migliore ottenuto a partire dall’ottima stagione del 2017-18, quando in Tunisia, Algeria e Marocco vi furono raccolti eccezionali rispetto al passato.
Secondo il periodico specializzato “Africa e Affari” le previsioni ottimistiche della produzione sarebbero riconducibili principalmente all’aspettativa delle grandi rese in Tunisia e nell’Unione europea, che dovrebbero entrambe produrre 100.000 tonnellate in più nel biennio 2021-22 rispetto alla stagione in corso.
Oltre alle esportazioni si prevede inoltre che il consumo di olio d’oliva raggiungerà il picco, soprattutto a causa della maggiore disponibilità sul mercato e anche delle mutevoli preferenze dei consumatori per l’uso dello specifico prodotto agricolo nell’industria.